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Umano, postumano, chimerico. Il Cremaster Cycle di Matthew Barney

Il corpo resuscitato: Gary Gilmore

Un corpo resuscitato per essere di nuovo, immediatamente sacrificato, in “un’immolazione che sembra suggerire una relazione perversa tra la violenza e la cultura americana, rappresentata dall’automobile e dalle guglie dei grattacieli”. È il corpo/cadavere di Gary Gilmore, il quale riappare in questo episodio come una specie di morto vivente, che prima resuscita dalla terra nella quale era stato sepolto, e poi collassa di nuovo esanime, come se questo sforzo finale fosse quello che gli permettesse di travalicare il confine simbolico tra il Cremaster 2 e il Cremaster3. Il suo aspetto ha però sembianze femminee, in quanto la sua morte è comunque sia avvenuta nell’episodio precedente e perciò la differenziazione era in quel momento ancora ad uno stadio molto involuto. La scena nella quale egli è protagonista, ci mostra dei becchini che ne raccolgono il cadavere e lo trasportano all’interno del Chrysler Building, ponendolo den dentro l’abitacolo di un’automobile: una Chrysler Imperial del 1938. Quest’ultima diviene, all’interno di un demolition derby, il bersaglio per altre cinque Chrysler del 1967. Il modo nel quale queste automobili si scontrano tra loro e contro la Imperial, acquista un sapore ricco di allusioni sessuali. Il trattamento che Barney riserva alla messa in scena di questa gara ricorda molto l’atteggiamento che Duchamp aveva nel creare i suoi ready-made. Come afferma Renato Barilli: "Qui le macchine, essendo state bloccate dai loro compiti positivi, si trovano disponibili a essere investite […] di significati enigmatici, ermetici. In pratica […] Duchamp si diverte a unire i distanti, e quindi ad attribuire al mondo inorganico delle macchine i valori ad esso remoti del sesso, cioè del superorganico, o più in genere della vita affettiva-libidica" (Barilli, 2005).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Umano, postumano, chimerico. Il Cremaster Cycle di Matthew Barney

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Informazioni tesi

  Autore: Gabriele Baldaccini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze dei beni culturali
  Relatore: Alessandra Lischi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 50

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david cronenberg
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