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Il patteggiamento. L'evoluzione del rito e i più recenti orientamenti giurisprudenzali.

La parte civile

Il giudice, accogliendo la richiesta di patteggiamento dell'imputato e del pubblico ministero, non può decidere sulla richiesta di risarcimento del danno derivante dal reato; pertanto, il danneggiato dovrà iniziare un processo civile, senza comunque subire la sospensione dello stesso in attesa della definizione del procedimento penale.
Nel corso del processo civile, dovrà essere fornita nuovamente la prova della colpevolezza dell'imputato, poiché la sentenza di patteggiamento non costituisce titolo idoneo a provare la responsabilità del condannato nel giudizio civile per le restituzioni e il risarcimento del danno. Nella prassi spesso il pubblico ministero non presta il conseno al patteggiamento quando l'imputato non ha provveduto a risarcire il danno. Si tratta di una prassi contra legem che si fa carico di un'esigenza che il legislatore non ha voluto considerare.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il patteggiamento. L'evoluzione del rito e i più recenti orientamenti giurisprudenzali.

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Informazioni tesi

  Autore: Fabrizio Flaquinti
  Tipo: Tesi di Master
Master in Scuola di Formazione professionale Cino da Pistoia
Anno: 2011
Docente/Relatore: Fabrizio Flaquinti
Istituito da: ........................
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

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Parole chiave

appello
applicazione della pena
codice di procedura penale
diritto penale
fabrizio
fabrizio flaquinti
flaquinti
giurisprudenza
impugnazione
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