Problematiche organizzative dell'impresa familiare

Per analizzare la tipicità della struttura dell’impresa familiare, è conveniente partire da uno schema di rappresentazione già disponibile in letteratura e integrarlo con le configurazioni proprie dell’oggetto di indagine.
La struttura di ogni impresa, sia essa familiare o non, può esser rappresentata come composta da sette elementi: 1) L’assetto istituzionale: consiste nella configurazione del soggetto economico, inteso come chi di fatto esercita il potere nell’impresa, dagli scopi perseguiti dai membri del soggetto economico; 2) I valori d’impresa: ovvero i principi-guida che orientano gli atteggiamenti di tutti coloro che operano nell’impresa; 3) Le combinazioni economiche: intese come l’insieme delle operazioni economiche svolte dalle persone che operano nelle aziende; 4) L’organismo personale: l’insieme unitario delle persone che partecipano direttamente allo svolgimento dell’attività economica dell’impresa; 5) Il patrimonio: come l’insieme delle condizioni di produzione di pertinenza dell’impresa; 6) L’assetto organizzativo: ovvero la configurazione delle variabili organizzative, ossia la struttura organizzativa e i sistemi operativi; 7) L’assetto tecnico: che consiste nella configurazione fisico-tecnica dell’azienda.
Partendo dall’assetto istituzionale, è evidente che nelle imprese familiari, sono gli stessi familiari che apportano il capitale di rischio, dove ognuno di questi è nel contempo un portatore di interessi e un soggetto coinvolto nel governo e nella direzione dell’impresa.
Ognuno dei soci può influenzare in misura significativa lo sviluppo dell’ impresa e viceversa, l’evoluzione delle condizioni economiche e competitive della medesima può modificare sensibilmente le condizioni di vita delle famiglie proprietarie coinvolte.