La scrittura nel cinema di Marguerite Duras: "Le Navire Night"

«È Son nom de Venise dans Calcutta désert che rappresenta per me ciò che ho fatto di più importante nel cinema».183 È quanto sostenuto da Marguerite Duras a proposito di questo film del 1976, l’ultimo del ciclo dedicato ad Anne-Marie Stretter.
La particolarità più importante, ma anche più evidente, di Son nom de Venise dans Calcutta désert è che il film riprende quasi nella sua totalità – sono escluse solo le ultime quattro battute recitate della voci off maschili – la colonna sonora di India Song. Non sarebbe potuto esistere Son nome de Venise senza India Song perché Duras necessitava di un suono esistente per creare un’immagine nuova, «per illustrare il testo».
Son nom de Venise ci porta nello stesso luogo di India Song: il Palazzo dell’Ambasciata Francese a Calcutta, ossia il Palazzo Rothschild di Saint-Cloud, presso Parigi. In questo caso, però, la cinepresa non esplora più solo la facciata e il parco del palazzo, ma ci mostra anche il suo interno, vuoto e in rovina. Sono così inquadrati: pavimenti rovinati, resti di mosaici, finestre con i vetri rotti, camini fatti a pezzi, muri scrostati, cassetti vuoti, assi di legno accatastate, soffitti sfasciati. Il palazzo dell’Ambasciata francese a Calcutta, il set di India Song, è stato distrutto.