Noir e Shakespeare. Il Macbeth nel cinema moderno

Come abbiamo già detto, come tutti hanno scritto, il genere noir nell'accezione classica che viene attribuita ad alcuni film in bianco e nero dalla fotografia ispirata ai film dell'espressionismo tedesco con protagonista un investigatore privato e spesso una dark lady di riferimento, prodotti durante tutti gli anni quaranta del Novecento e sovente girati da registi di origine europee, è definito l'archetipo del cinema noir.

Il noir classico si caratterizza tra gli anni quaranta e la prima metà degli anni cinquanta, una seconda ondata la vediamo “comparire” a cavallo verso la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta che riprende una diffusione di rilievo e costate del nostro genere. Non si tratta soltanto di una rinnovata attenzione nei confronti dell'investigatore privato, di Marlowe soprattutto, ma anche di tanto cinema della “New Hollywood”; più che una corrente o un movimento, la cosiddetta “Nuova Hollywood” fu un ricambio generazionale dove si stabilì un rapporto nuovo con la tradizione hollywoodiana classica dove il noir venne appunto recuperato tornando ad unire tensione spettacolare all'aspirazione documentaria.

Nel momento in cui diventavano più realistici i generi mostrarono la tendenza a sovrapporsi e ad amalgamarsi. Il noir si contaminò con il western e con quel genere non-genere che è il road movie, si appropriò di nuovi orizzonti, estese il proprio conflitto oltre la sfera urbana, non esisteva più un altrove (cinematografico) retto da regole più umane, dove la violenza non regnasse, il regno di Caino è ovunque l'uomo abbia messo piede.