Skip to content

L'influenza surrealista di Guy Bourdin

Bourdin e l’influenza del Movimento Surrealista

Anche nel dopoguerra, il fascino del movimento è tanto forte da spingere Bourdin a cercare l’appoggio artistico di Man Ray. Dopo aver bussato più volte alla porta del proprio idolo, con l’unico risultato di essere ripetutamente respinto da sua moglie Juliet, a Bourdin viene consentito di entrare nel suo studio e, in seguito, nelle sue grazie.

Veterano di svariate avanguardie egli incarnava l’esempio perfetto della concezione non ortodossa che Bourdin aveva della creazione artistica; sposava allo sperimentalismo formale tanto il contenuto narrativo quanto l’intensità psicologica.

Con il suo rifiuto della tradizionale gerarchia tra discipline Man Ray incarna, soprattutto un modello di totale libertà di espressione, sottolineata dalla fotografia del suo studio,immagine sopra, che Bourdin scatta durante quella breve ma proficua amicizia. L’immagine dell’atelier mostra alcuni oggetti “utilitaristici” di Man Ray, dalla Lampshade (1921), la lampada-scultura a forma di spirale, alla celebre scacchiera Jue d’échecs e al paravento intitolato Les vingt jours et nuits de Juliet, accostati con naturalezza a opere più tipicamente “artistiche”.

Bourdin sembra voler trasmettere un’analoga immagine di libertà espressiva in un autoritratto realizzato nel proprio studio e risalente circa allo stesso periodo. Con sguardo penetrante, il giovane artista fissa l’obiettivo, il gomito appoggiato su un tavolo disseminato di oggetti trovati: una testa e un braccio di bambola, testimonianza per l’amore per le Poupées di Hans Bellmer, due dei suoi tipici disegni a tratto raffiguranti gatti minacciosi, e altro “armamentario” artistico.


La figura del gatto è stata più volte ripresa in ambito surrealista, seppur in modi differenti, da artisti come Giacometti e Salvador Dalí. Il pittore-scultore svizzero propose soprattutto figure umane di propria conoscenza, ma nella sua produzione spiccano anche sculture di cani e di un Gatto, un bronzo del 1951. Quest’ultima è una scultura molto interessante, perché al contrario delle figure umane, che si estendono in senso verticale questo gatto si sviluppa orizzontalmente. La figura è protesa in avanti, pronta a catturare la sua preda immaginaria, ma, così allungato, il gatto sembra essere privo di materialità.

Anche altri surrealisti si interessarono alle figure feline, primo fra tutti Salvador Dalí, che si immortalò in una celebre fotografia assieme ad alcuni gatti. La fotografia divenne celebre a causa dell’estro dell’artista, che volle che tre gatti vivi venissero letteralmente lanciati in aria verso di lui, provocando l’ira di tutti i gattofili dell’epoca.

Anche nei dipinti di Balthus, pittore francese nelle cui opere sono presenti evidenti riferimenti allo stile di surrealista, il gatto, comparirà spesso come proprio alter ego, è antico simbolo egizio del sole e della luce che può rivelare, però, anche proprietà malefiche e diaboliche, come nei racconti per bambini di Hoffmann, spesso ritenuti influenti sull’immaginazione di Balthus.

Egli s’identificherà spesso nel gatto che osserva le scene che accadono all’interno dei dipinti e si approprierà della sua inquietudine, della sua spregiudicatezza, ma soprattutto del suo tipico istinto di libertà. Più che un semplice autoritratto Bourdin presenta se stesso nelle vesti di un uomo profondo e solitario, e la presenza dell’immagine del felino trasmette voglia di libertà, immagine pubblica che coltiverà anche negli anni a venire.

Nella formazione del giovane Guy appare comunque più rilevante il ruolo di Man Ray: troviamo infatti altri punti di contatto tra l’artista americano e quello francese, che si possono cogliere nell’accostamento degli scatti dei due anche a distanza di decenni. Un chiaro parallelismo con il suo mentore ricade sulla scelta dei soggetti: Man Ray, come del resto la maggior parte dei surrealisti, amava ritrarre figure femminili nelle sue fotografie, ma si distaccava in parte dalla ricerca di una sessualità idealizzata come facevano i suoi “compagni”.

Si servì del corpo come” veicolo principale del suo progetto estetico, riutilizzando lo stesso corpo ogni volta questi aveva una rilevanza importante nella sua vita”. Man Ray, eseguì moltissimi ritratti, soprattutto ad Alice Print, nota col nome di Kiki di Montparnasse, sua amante e musa ispiratrice.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'influenza surrealista di Guy Bourdin

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Giorgia D'ambrosio
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze della Moda e del Costume
  Relatore: Giuseppe Meledandri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 125

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fotografia di moda
guy bourdin
il nudo femminile
l’oggetto surrealista
magritte
man ray
parigi e la fotografia
sesso, violenza e morte
surrealismo
surrealismo e fotografia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi