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Shiva, Dioniso d'Oriente

I dati linguistici e genetici

È utile prendere in considerazione dei dati linguistici e genetici, che ci aiutino a capire quali connessioni possono esserci state fra le popolazioni che il nostro studio prende in considerazione: Greci e Indiani in primo luogo, poi i loro comuni antenati Indoeuropei, le popolazioni sottomesse, cioè Mediterranei e Dravidici, e i loro vicini Semiti.

Le lingue indiane e i dialetti greci fanno parte della famiglia indoeuropea. Essa comprende anche le lingue Celtiche, Italiche, Germaniche, Baltiche, Slave, Iraniche e Indiane, l’Ittita e le altre lingue Anatoliche, oltre ad alcune lingue minori come l’Albanese, il Tocario A e B, l’Armeno, il Greco.

I linguisti hanno potuto trovare numerose radici comuni a queste lingue e persino ricostruire un numero considerevole di vocaboli dell’Indoeuropeo comune, la lingua da cui si suppone siano derivate le altre della famiglia. Si sono potute anche delineare alcune caratteristiche morfologiche e grammaticali dell’Indoeuropeo, come ad esempio la flessione nominale e quella verbale, in gran parte ricostruite.

Con il metodo della ricostruzione interna, inoltre, si è potuto risalire a forme di Indoeuropeo più antiche. Si è tentata anche la ricostruzione culturale, arrivando a concludere che gli Indoeuropei dovevano essere una cultura nomade e patriarcale, che conosceva l’agricoltura e per la quale aveva grande importanza il cavallo, con divinità legate perlopiù ai fenomeni atmosferici, come *Dyeus, il divino padre celeste armato di folgore che sembra presente in molte culture di origine indoeuropea.

Alcuni linguisti hanno confrontato la famiglia Indoeuropea con altre famiglie linguistiche e sono giunti alla conclusione che si poteva ipotizzare una parentela più remota anche con altre famiglie come quella Camito-Semitica, quella Uralo-Altaica e quella Elamo-Dravidica, nel quadro della teoria del Nostratico. Naturalmente, più ci si spinge indietro nella comparazione e più i dati e le somiglianze si fanno incerti, ma la teoria del Nostratico sembra abbastanza plausibile.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Shiva, Dioniso d'Oriente

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Informazioni tesi

  Autore: Francesco Bravin
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Comunicazione Interculturale
  Relatore: Stefano Piano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 55

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Parole chiave

antropologia
dioniso
grecia
india
indoeuropei
mito
mitologia comparata
rito
shiva

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