Energy derivatives, principali strumenti utilizzati nel Risk Management

A differenza del mercato più maturo degli strumenti derivati finanziari, la recente deregolamentazione dei mercati energetici ha generato una tremenda crescita dei futures energetici negoziabili ed altri prodotti derivati riguardanti appunto tale settore.

I moderni mercati del petrolio -spot, forward, futures ed altri derivati- si sono evoluti durante gli ultimi vent'anni ed il libero mercato per il gas naturale risale a meno di dieci anni fa.

Le banche commerciali sono degli attori relativamente minori sui mercati energetici. Si stima che costituiscano circa il 5-10% della negoziazione di strumenti finanziari nel settore energetico domestico. Tuttavia, il ruolo che giocano come intermediari tra chi produce e chi sfrutta petrolio e gas, serve da importante nicchia per questi ultimi e per gli attori sul mercato.

Il ruolo delle banche nell'applicazione di tecniche testate di gestione dei rischi e di competenze di market-making, ha favorito la crescita di liquidità in questi mercati. Inoltre, la loro abilità di trasformare i rischi in intermediari finanziari ha permesso agli enti di minimizzare i rischi, come ad esempio il rischio di credito, che è una componente delle transazioni energetiche, anche se non direttamente correlate al prezzo dell'energia.

La partecipazione delle banche, che è essenzialmente limitata alle più importanti, deriva in particolare dall'andare incontro ai bisogni del consumatore con i flussi in entrata dipendenti dal petrolio. La presenza nei mercati energetici fornisce anche alle banche una strategica diversificazione che va oltre i più tradizionali rischi bancari, come ad esempio tasso di interesse e valuta estera.

Altri fattori che potrebbero influenzare la decisione di una banca a mantenere un portfolio energetico attivo sono rappresentati dal potenziamento della propria linea di prodotti e dal rafforzamento del merito creditizio di un mutuatario, consentendo al consumatore un accesso più facilitato ai fondi.

La relativa maturità dei mercati di strumenti derivati finanziari, in relazione ai mercati di strumenti derivati energetici, suggerisce che la crescita e l'innovazione in questo settore può avere un potenziale significativo. Inoltre, sale di contrattazione più sofisticate possono attrarre maggiormente una più alta volatilità inerente i prodotti energetici durante periodi di relativa calma sui mercati finanziari.

La crescente gestione in merito al corporate risk management da parte delle aziende, può anche servire per aumentare le attività di gestione dei rischi di utilizzatori finali e produttori, contribuendo alla crescita in questo settore e ad un ruolo maggiore per le attività delle banche come intermediarie.