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Riscoprire la "literatura desterrada" attraverso la traduzione di tre racconti di Ramón J. Sender

Problematiche generali della traduzione letteraria

Ritengo opportuno soffermarmi sulle problematiche principali che emergono nel processo della traduzione letteraria, le stesse nelle quali mi sono imbattuta durante la fase di traduzione dei tre racconti di Sender.
Nonostante l’affinità di due lingue, come lo spagnolo e l’italiano, il traduttore si trova sempre costretto ad affrontare eventuali scogli linguistici o culturali che emergono nel corso del processo traduttivo.
Da un punto di vista linguistico e testuale, la traduzione può essere intesa come il risultato di un’operazione di elaborazione testuale per mezzo della quale un testo nella lingua di partenza viene trasposto in un testo nella lingua d’arrivo. Fra il testo risultante nella L2 (testo d’arrivo) e il testo nella L1 (testo di partenza) si dà un rapporto che può essere denominato rapporto di traduzione o di equivalenza. Tale rapporto può essere il risultato di un duplice legame, quello con il testo di partenza e quello con la situazione comunicativa del destinatario. Ma come facciamo a renderci conto che una traduzione è ben fatta?
Il primo a giustificare il proprio operato in quanto traduttore fu San Gerolamo, esponendo le proprie idee sulle regole che un traduttore dovrebbe tenere presenti; egli riteneva che i principi fondamentali della traduzione sono:
1. Comprendere perfettamente il testo di partenza;
2. Non tradurre parola per parola;
3. Mantenere i termini latini già accreditati;
4. Curare l’eleganza della lingua.
Dunque bisogna rimanere fedeli al testo originale quanto più possibile, ma allo stesso tempo bisogna avvalersi di una certa libertà, poiché la cosa più importante è riuscire a rendere il senso del testo.
A partire dagli anni Ottanta, con l’adozione dell’espressione Translation Studies, si assiste ad un rovesciamento dello studio della traduzione: ci troviamo di fronte ad una teoria induttiva basata sulla pratica, l’analisi, l’osservazione e la descrizione di ciò che rende buona o cattiva una traduzione. Il tradurre non è più considerato come un semplice passaggio da una lingua a un’altra, ma come un processo creativo non accessibile a tutti:
Il compito del traduttore è infatti insostituibile in quanto, conoscendo le due culture a confronto, è in grado di adeguare il testo originale alle esigenze culturale dei fruitori. Di fronte a un testo letterario il traduttore individua la diversità tra la cultura di partenza e quella di arrivo e valuta come procedere nel suo lavoro, in modo da decidere quali elementi mantenere, quali adattare e come presentare al pubblico destinatario gli elementi peculiari della cultura originaria. Il traduttore costituisce l’anello di collegamento che determina l’interazione di culture diverse.
Dunque il traduttore diventa il mediatore culturale tra due lingue, quando cerca di rendere il testo comprensibile a un lettore di lingua diversa: occorre portare il lettore a capire l’universo semiotico dell’originale e, al contempo, trasformare l’originale adattandolo all’universo semiotico del lettore. Il traduttore sa che riprodurre le parole del testo L1, corrispondenti a quelle del testo L2, può distorcere completamente il significato del testo di partenza; di conseguenza è costretto ad adattare la forma verbale della traduzione secondo le esigenze del processo comunicativo. Si è consapevoli che ogni traduzione è soggetta a perdita di informazioni nei confronti della lingua di arrivo e ad acquisizioni di informazioni nei confronti della lingua di partenza, in quanto ogni traduttore dà al testo originale una nuova lettura in grado di aggiungere nuovi significati.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Riscoprire la "literatura desterrada" attraverso la traduzione di tre racconti di Ramón J. Sender

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Informazioni tesi

  Autore: Joanna Maurici
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lingue e letterature straniere
  Relatore: Federica Cappelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 157

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lingua spagnola
relatos fronterizos
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