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Gli accordi di sede del Centro Internazionale di Formazione dell’Oil (di Torino)

Elementi di struttura dell’OIL

L’Accordo istitutivo dell’Organizzazione internazionale del lavoro, risale alla fine della prima guerra mondiale e costituisce, assieme al Patto della Società delle Nazioni, una parte dei Trattati di Versailles, nel preambolo dell’Accordo viene affermato che: “Una pace universale e duratura non può essere fondata che sulla base della giustizia sociale”.
Dall’inizio della sua attività ai giorni nostri, l’OIL ha subito numerosi adattamenti, specie dopo la cessazione della Società delle Nazioni e la successiva creazione dell’ONU nel 1945, necessari, da un lato all’adeguamento al nuovo contesto economico-sociale, dall’altro per collocare l’OIL nel sistema degli Istituti specializzati delle Nazioni Unite.
L’OIL nacque come organismo posto a livello universale, con lo scopo di arginare gli squilibri qualitativi e quantitativi nel mercato del lavoro tra domanda e offerta, tentando di regolamentare in modo uniforme su scala mondiale, le condizioni di vita e di lavoro, sottraendo masse di lavoratori, specie nei paesi c.d. “sottosviluppati”, alla indigenza e allo sfruttamento.
Nel suo primo periodo di attività (1919 – 1945), l’OIL si pose come obiettivo quello di estendere a livello mondiale le conquiste che i lavoratori avevano ottenuto attraverso la sindacalizzazione negli Stati maggiormente industrializzati, in particolare con riferimento alla regolamentazione di un nascente nucleo di diritti del lavoratore quali: durata dell’orario di lavoro, riconoscimento del diritto di sciopero, lavoro notturno, riposo settimanale, salario minimo, abolizione del lavoro forzato, previdenza per le malattie, invalidità e vecchiaia; il tutto applicabile ai settori industriale, agricoltura, navigazione marittima.
In seguito alla cessazione del secondo conflitto mondiale, vennero applicate modifiche all’Atto istitutivo dell’OIL in modo da renderla operativa nel nuovo scenario politico-sociale, ed il 30 maggio del 1946 venne stipulato un Accordo con l’ONU che la rese la prima Istituzione specializzata delle Nazioni Unite (ex art. 50 Carta ONU) e che divenne un modello per i successivi accordi con le altre Istituzioni specializzate.
Un forte impulso all’attività dell’OIL, venne dato certamente dall’intensificarsi del commercio e degli scambi internazionali, favoriti dal GATT, un accordo internazionale, firmato il 30 ottobre 1947 a Ginevra da 23 Paesi, per stabilire le basi per un sistema multilaterale di relazioni commerciali, con lo scopo di favorire la liberalizzazione del commercio mondiale, che diede vita al nascere di nuove istanze dei lavoratori, mirate in particolare a disciplinare l’uguaglianza delle retribuzioni, la sicurezza sociale, la protezione della maternità, l’eliminazione delle discriminazioni e a stabilire gli obiettivi di base sul collocamento per una politica attiva del lavoro.
L’OIL ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti umani derivante dalla regolamentazione delle condizioni del lavoro in molti Paesi, le sue iniziative hanno avuto forte risonanza ed un’influenza spesso incisiva, tale da consentire la previsione di apposite clausole sociali che recepiscano i principi delle convenzioni dell’OIL, grazie al loro inserimento in trattati multilaterali in materia di commercio, fenomeno che ha trovato la sua maggiore applicazione in sede di WTO, grazie a quegli Stati maggiormente sviluppati, che hanno impedito che la dinamica del commercio internazionale venisse falsata da pratiche di “dumping sociale”.
Per quanto riguarda la membership dell’OIL, sono previste due procedure per l’acquisto dello status di membro, la prima semplificata, mediante la quale uno Stato membro delle Nazioni Unite, che aspiri a far parte dell’OIL, eserciti un diritto potestativo per la sua ammissione, la seconda, più complessa, richiede anche il consenso dell’Organizzazione.
Per uno Stato membro dell’ONU, è sufficiente una dichiarazione di volontà di voler far parte dell’OIL per assumere tutti i diritti e tutti gli obblighi derivanti dal suo Accordo istitutivo, tale dichiarazione deve essere comunicata al Direttore generale del BIT e produce effetti automatici dal momento del suo ricevimento (atto recettizio), senza che l’OIL possa avanzare riserve o divieti.

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Gli accordi di sede del Centro Internazionale di Formazione dell’Oil (di Torino)

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Informazioni tesi

  Autore: Remo Di Paolo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: scienze dei servizi giuridici per le P.A e le OO.II.
  Relatore: Edoardo Greppi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 72

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