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Lo sviluppo dei Farmers’ Markets come canale distributivo di filiera corta: analisi e prospettive future

Altre iniziative “a Km 0” della Coldiretti Piemontese: Torino e i suoi mercati

Secondo la Coldiretti torinese, i produttori agricoli torinesi rappresentano una risorsa estremamente importante per lo sviluppo, non solo agricolo, ma anche sociale e culturale per il territorio, ancor più in un periodo di così forte contrazione dei consumi (e attenzione al risparmio) tipica del periodo congiunturale che ha investito l‘intero mondo nel corso di quest‘anno 2008-2009. Torino rappresenta molto bene la realtà agricola di provincia, i mercati ecc. essa è infatti la Capitale dei Mercato rionale d‘Europa, con il mercato di Porta Palazzo (agroalimentare) che vanta il primato di Mercato più grande d’Europa.

Altre buone notizie a riguardo confermano Torino come Capitale dei Farmer market, (inteso qui però come mercati all‘aperto, e non che presentino a denominazione ufficiale di cui si è parlato nel paragrafo precedente) parafrasando il titolo dell‘articolo apparso su Il coltivatore piemontese lo scorso 1-15 maggio 2008.

Torino infatti, conta 41 mercati rionali100 con trecento contadini che vendono i loro prodotti direttamente ai consumatori. Venerdì 18 aprile 2008 una rappresentanza della Regione Toscana ha visitato la realtà dei produttori agricoli presso i mercati rionali di Torino. La delegazione era formata da: Natale Bazzanti, responsabile del servizio Tutela e valorizzazione delle produzioni agro-alimentari dell‘Arsia (Agenzia regionale per lo sviluppo e l‘innovazione nel settore agricolo forestale), Laura Bartolini, della direzione generale Sviluppo economico, settore Valorizzazione dell‘agricoltura della Regione Toscana, Silvia Innocenti, dell'Arsia, settore Filiera corta Il direttore della Coldiretti Torino Emilio Fugazzi spiega nell‘articolo di F. Tesio apparso su Il coltivatore piemontese lo scorso maggio, che nell‘ambito di un approfondimento dei diversi ambienti della commercializzazione diretta da parte dei produttori agricoli gli esponenti della Regione Toscana hanno voluto conoscere la realtà torinese che si caratterizza per una forte organizzazione dei mercati rionali. La visita è cominciata in piazza della Repubblica (più grande mercato all‘aperto d‘Europa di Porta Palazzo).

Franco Pozzato, rappresentante dell‘assessorato al Commercio della Città di Torino e Giovanni Berra, dirigente dei mercati rionali, hanno riassunto il cammino che ha portato alla riqualificazione della piazza e alla riorganizzazione del mercato di Porta Palazzo, che, come è ben noto, era negli ultimi anni diventato un quartiere alquanto degradato. In una breve parentesi, il progetto di riordino della zona è cominciato nel 1996, quando la Città di Torino presenta all'Unione Europea, nell'ambito delle Azioni Innovative del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Art. 10 Reg. CE 2081/92 FESR), il progetto "The Gate-living not leaving", un Progetto Pilota Urbano volto a migliorare le condizioni di vita e di lavoro del quartiere periferico, seppur vicinissimo al centro cittadino. L‘attuale piazza della Repubblica ospita quattro strutture: il mercato II (ittico) e il mercato V (alimentare), edificati nel 1836; il mercato IV, l‘elegante struttura metallica detta oggi tettoia dell‘Orologio, eretto nel 1916 e il mercato III dell‘abbigliamento, costruito nel 1963 e demolito nel 2005 per lasciar spazio alla nuova struttura progettata dall‘architetto Massimiliano Fuksas

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Lo sviluppo dei Farmers’ Markets come canale distributivo di filiera corta: analisi e prospettive future

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Informazioni tesi

  Autore: Valeria Bugni
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'economia
  Relatore: Giovanni Peira
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 274

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