Skip to content

La bioenergetica e il teatro. L'importanza del corpo nella relazione d'aiuto

Bioenergetica e relazione d'aiuto

La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente.

Basterebbero anche questi soli tre righi per delineare il mio punto di vista sul ruolo dell'educatore, ma dirò dell'altro.

L'educatore è una figura complessa e problematica, il suo compito è difficile da definire, il suo operare ricopre tutte le aree del sociale, dai bambini agli anziani e la sua formazione è ampia, molteplici sono le competenze di cui dispone; «deve aiutare, favorire il dialogo, disporsi all'ascolto, comprendere, camminare accanto e, nello stesso tempo, deve essere insegnante, animatore, amico, supervisore, compagno di viaggio.»

Il fulcro della relazione educativa è la relazione d'aiuto; partendo dall'etimologia della parola educare, dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre"), riusciamo a comprendere parte dello scopo della relazione d'aiuto educativa.

Quando si parla di relazione d'aiuto, si intende una relazione di supporto che si instaura tra un soggetto bisognoso d'aiuto e un altro che gli porge la mano per aiutarlo a sviluppare consapevolezza di sé e farlo uscire da una situazione di disagio.

La relazione d'aiuto è un'alleanza che si crea tra educatore ed educando, è un rapporto dinamico che si basa sulla fiducia reciproca. Di solito quando si inizia una tale relazione è necessario stabilire i punti di arrivo a cui si vuole giungere, così da rassicurare l'altro sul come si vuole agire per snodare il problema.

I campi d'azione della relazione d'aiuto sono vasti, esistono, infatti, diverse modalità di intervento, che hanno a che fare con la dimensione dell'essere e con i valori umani.

L'educatore entra nelle vite delle persone, coglie i loro vissuti e li comprende. Lo fa “in punta di piedi”, rispettando silenzi e segreti. Insegna e impara egli stesso.

Il percorso d'aiuto si fonda su un'unica certezza, che è presupposto di tutte le azioni educative: la consapevolezza che l'educando sappia pensare da solo, sappia dare senso al vissuto, sappia ragionare e avere un personale, unico, peculiare punto di vista su fatti passati e presenti, che sia un “essere attivo” insomma .

A tal proposito mi viene in mente Socrate, grande filosofo dell'antica Grecia, che praticava l'arte della maieutica, cercava cioè di “tirar fuori” dall'altro tutte le potenzialità indispensabili per snodare qualsiasi tipo di dubbio o incertezza della vita.

Quindi in qualche modo instaurava con i suoi discepoli una relazione d'aiuto più che efficace, ponendosi come “strumento” capace di stimolare il mondo interiore del soggetto che richiedeva aiuto o consiglio. Sono rimasta colpita da questa frase: Non posso insegnare niente a nessuno, posso solo cercare di farli riflettere. In questa, a mio avviso, si delinea la grande umiltà educativa dell'educatore, che, senza presunzione di saper fare meglio dell'educando, cerca di stimolare lo stesso ad un contatto reale e attivo con le parti più intime del suo essere. Socrate appunto insegnava dicendo “so di no sapere”

È l'altro che deve dare risposte ai suoi interrogativi, noi dobbiamo solo fornirgli gli strumenti necessari per poter fare emergere le sue potenzialità.

Prima di entrare in contatto con qualsiasi utente, è importantissimo conoscere sé stessi, in modo da non utilizzare questa relazione come forma di autoguarigione personale, autorealizzazione.

Per autoguarigione personale intendo, un uso della relazione d'aiuto scorretto, utilizzare la persona che chiede aiuto come valvola di sfogo per le nostre frustrazioni, per sentirci soddisfatti del lavoro che facciamo, usare l'altro come alibi per nascondere i nostri problemi. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

La bioenergetica e il teatro. L'importanza del corpo nella relazione d'aiuto

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Matilde Tropea
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Educatore professionale di comunità
  Relatore: Giovanna  Pini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 82

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

teatro
disagio
corpo
drammaterapia
psicodramma
relazione d'aiuto
grotowski
bioenergetica
il metodo stanislavskij

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi