Studio della Biodiversità delle specie vegetali componenti la dieta di Lepre Italica in un ecosistema dell'Appennino Meridionale

Le notizie relative al comportamento alimentare della lepre italica sono ancora esigue. Le maggiori informazioni riguardanti la dieta derivano da ricerche effettuate attraverso l'analisi micro-istologica dei pellet fecali (Mangiafico et al., 2004; Freschi et al., 2011). Lo studio svolto da Mangiafico et al. (2004) è stato condotto nel Parco Regionale dell'Etna, che presenta una variazione altimetrica tra i vari siti di prelievo tra 1.650 e 2.100 m s.l.m.. I risultati di questo studio dimostrano che la specie presenta una dieta molto diversificata, prediligendo le graminacee. Infatti, sia in estate che in inverno il consumo di tali piante è praticamente costante e in primavera addirittura aumenta, nonostante la maggiore disponibilità di alimenti alternativi.
Le indagini svolte da Freschi et al. (2011) sono state condotte in ambiente appenninico nel Parco Naturale Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane; in questo caso, i siti di campionamento presentavano altitudini che variavano da 370 a 810 m s.l.m.. I risultati di questo studio hanno evidenziato che l’animale presenta una dieta basata principalmente su poche specie, le quali aumentano a seconda della disponibilità e della stagione.
In entrambi gli studi, gli approcci utilizzati per valutare le preferenze alimentari prendevano in considerazione la frequenza dei frammenti alimentari individuati relativamente a ciascuna specie, oltre che la loro percentuale di copertura.
Per il rilievo di tali variabili si ricorre agli indici di abbondanza-dominanza (Braun-Blanquet, 1926), che classifica la percentuale di copertura dei vetrini in cinque classi:
• 5: specie che ricopre dal 80 al 100% della superficie di rilievo;
• 4: specie che ricopre il dal 60 al 80% della superficie di rilievo;
• 3: specie che ricopre dal 60 al 60% della superficie di rilievo;
• 2: specie che ricopre dal 20 al 40% della superficie di rilievo;
• 1: copertura inferiore dal 1 al 20%;
• +: copertura ≤0,5%