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Questa sera si recita la Bibbia: La regia teatrale tra ermeneutica e teologia

Corpo e spirito

Paradigmatico, nella contrapposizione non solo tra oriente e occidente, ma anche nelle diverse tradizioni interne alla cultura occidentale, è la complessità che l’uomo intuisce nella propria persona, suddividendola in diverse parti; sostanzialmente, si tratta della secolare ripartizione tra corpo e anima che attraversa l’occidente cristiano.
Questa scissone affonda le proprie origini non tanto nella cultura ebraica, che percepisce l’uomo sostanzialmente come unitario, quanto nella matrice greca, o meglio ellenistica, che viene a influenzare pesantemente le categorie della cultura cristiana; tale concezione ha ricadute su ogni dimensione umana, dalla filosofia e dalla teologia alla visione antropologica, dalla condanna della sessualità alla rappresentazione anatomica della scienza medica.
Sostanzialmente, tale vissuto secolare viene avvertito come pesante fardello e negativa eredità da molti pensatori dell’età moderna, diventando un nucleo del profondo interesse verso le culture “altre” che invece propongono un rapporto di armonia e unità nell’uomo. In campo teatrale questa tematica diventa centrale nel teatro dei registi: da Artaud a Grotowski, da Brook al Living, il teatro diventa un modo di sottolineare e cercare di correggere “la malattia dell’Occidente in quanto tale: la separazione tra materia e spirito, forme e forze, cultura e vita, parole e cose.”
Diverse sono le soluzioni proposte dalle diverse realtà, teoriche o pragmatiche che siano, orientate verso la gnosi o verso la contestazione politica, attraverso un profondo e sostanziale lavoro su di sé, individuale o mediato dall’apporto comunitario. Molteplici spunti in questa direzione si ritrovano negli scritti di Artaud, orientati a ristabilire la primitiva unità tra l’uomo esterno e quello interno abolendo ogni possibile gerarchia anatomica, attraverso l’elaborazione di un metodo, quello del souffle, che si configura come possibile principio unificante tra soma e psiche.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Questa sera si recita la Bibbia: La regia teatrale tra ermeneutica e teologia

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Serri
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Discipline teatrali
  Relatore: Claudio Longhi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 137

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