Digital Fashion: Un'analisi dei siti di moda come prodotti culturali

Definiamo esperto di moda una persona che abbia ampio interesse nei riguardi della moda sia da un punto di vista produttivo che da un punto di vista teorico e culturale. L’etichetta che si stringe meglio attorno a questo soggetto è di certo “stilista”. L’idea diffusa dello stilista è quella di una persona che nella propria bottega o nel proprio studio crea un inedito abito di alta moda e poi lo vende. Insomma all’interno dell’etichetta stilista sembra essere racchiuso l’intero processo di produzione di moda: dall’ideazione, alla creazione, e, per finire, la vendita.

In realtà in ogni fase produttiva c’è “un po’ di stilista”, ma difficilmente una singola persona riesce a controllare tutte le fasi produttive all’interno di una realtà così frammentata e ricca di outsourcing. Il vecchio concetto di sarto – stilista di bottega che “crea stile” definiva stile «Complesso delle qualità particolari a un artista o all’epoca di un arte, che li distingue dagli altri artisti e dalle altre epoche.» (Meldi, 1988, p. 1359-1360). Lo stilista era quindi colui che aveva stile ed era associato alla figura dell’artista.

Da questo concetto dello stilista come artista ci spostiamo a quello che Foglio definisce: le varie forme sotto cui si presenta la figura dello stilista moderno (Foglio, 2001, p. 53). In questa definizione moderna c’è un pesante orientamento al mercato (Kotler, 2007, p. 55), dove l’immagine dell’artista si riduce ad un alone psicologico (Signorini, 2004, p. 51) che avvolge lo stilista.
- Stilista produttore
- Stilista aziendalista
-Stilista consulente professionale

Lo Stilista produttore a differenza degli altri due è quello che si dimostra la figura più completa dal punto di vista dell’immagine moderna di stilista: esso infatti non solo può disegnare i propri prodotti ma gestisce anche il proprio patrimonio aziendale o almeno ne è in parte responsabile, infine può cedere la licenza delle sue collezioni ad altri produttori. Lo stilista si reinventa continuamente, deve restare al passo con i tempi o essere scavalcato da collaboratori più innovativi (Volontè, 2009).

Le altre due figure sono delle professionalità creative che lavorano in aziende che producono beni di moda ma non si espongono in prima persona. In questa suddivisione viene evidenziato esclusivamente il rapporto con il mercato, in particolare il loro ruolo lavorativo.

L’esperto di moda può essere letto anche in rapporto alla cultura della moda, in questo caso possiamo avere: dagli appassionati di moda che, come nel caso dell’informatica, si documentano attraverso riviste del settore; fino agli studiosi di moda che rappresentano delle eccellenze nel campo dei prodotti e della cultura di moda.

Dal punto di vista della linea di produzione abbiamo numerosi attori che popolano il mondo della moda ma non tutti questi possono essere messi in relazione con i siti web, attori come i responsabili di stoccaggio o i caporeparto delle industrie produttrici sono molto lontani (in senso relazionale) dall’oggetto in studio. Quando immaginiamo di effettuare un ordine attraverso un sito web di moda per un capo, anche gli attori che prima ci potevano apparire distanti si attivano in funzione dell’ordine e quindi si relazionano con il sito web.