Le Politiche del lavoro e il Jobs Act

Il mercato del lavoro va osservato considerando tutti gli elementi che sicuramente ne hanno determinato l’andamento: la flexsecurity introdotta dai provvedimenti attuativi, in particolare il contratto a tutele crescenti e la decontribuzione triennale introdotta con la legge di Stabilità 2015, che di fatto ha azzerato gli oneri previdenziali e assicurativi previsti per le aziende che hanno assunto a tempo indeterminato e per quelle che hanno trasformato tempi determinati o contratti temporanei in tempi indeterminati. Non va dimenticata poi la favorevole congiuntura economica che si è determinata a livello europeo.

Un altro elemento da considerare è che le fonti statistiche ufficiali a disposizione sono molte, effettuano il monitoraggio degli stessi fenomeni ma osservano universi diversi e, pur giungendo a conclusioni simili, generalmente differiscono nel determinare l’entità dei cambiamenti che riguardano gli eventi considerati. A queste si aggiungono studi e analisi che fanno riferimento a una fonte piuttosto che a un’altra e, ovviamente, con chiavi di lettura diverse.
Per la prima volta, e su impulso del legislatore, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ISTAT, INPS, INAIL e ANPAL, con il Primo Rapporto annuale 2017 “Il Mercato del lavoro. Verso una lettura integrata”, ci offrono una panoramica integrata delle dinamiche che regolano il mondo del lavoro, una chiave di lettura che sintetizza i dati tipicamente amministrativi con quelli statistici.

Il mio tentativo sarà quello di analizzare le tipologie di contratto di lavoro considerate dal Jobs Act da un punto di vista statistico, ma anche l’andamento delle Politiche attive e degli ammortizzatori sociali per leggere questi dati, per rielaborarli, confrontarli e cercare di trarre qualche conclusione. A tal fine sono state utilizzate fonti nazionali, in primo luogo Istat, e internazionali, quali Eurostat. La popolazione considerata, se non diversamente indicata, è quella compresa tra i 15 e i 64 anni, residente, cittadinanza italiana e straniera, genere femminile e maschile con qualsiasi titolo di studio.