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L'influenza della self-expressiveness sull'uso attivo e passivo dei social network sites

Identity and Expressiveness

La self-identity è una configurazione organizzata delle percezioni del sé che è possibile conoscere. Utilizzando una definizione più immediata, non è altro che la percezione che ognuno di noi ha di sé stesso.
Il concetto di self-identity o self-concept, usato come sinonimo, non può essere svincolato dall’interazione di due aspetti importanti dello stesso ambiente. Primo, la gente con cui l’individuo interagisce, nei vari ruoli sociali che egli rappresenta, hanno un’importanza cruciale per la formazione della propria identità. Secondo, le idee, i valori e ciò che in cui si crede, influenzano il modo in cui gli individui percepiscono e rispondono all’ambiente circostante.
Secondo Reed (2002) il concetto di sé è da intendersi come il risultato dell’introspezione, del comportamento, del processo cognitivo e delle relazioni sociali. Alcuni autori suggeriscono perciò la necessità di studiare la self-identity a differenti livelli di analisi per meglio cogliere la componente personale, relazionale e collettiva (Brewer and Gardner, 1996). Infatti, si distinguono tra due differenti forme dell’identità, quella personale e quella sociale (Abdelal et al., 2001, Fearon, 2002).
L’identità come determinante del comportamento è stata studiata in molte discipline come personalità e psicologia cognitiva (Markus, 1977), la psicologia sociale (Abrams e Hogg, 1990), la micro-sociologia (Stryker, 1980), la macro-sociologia (Mead,1934; Giddens, 1991), le scienze politiche (Wendt, 1994) ed il marketing (Belk, 1988).
Particolare attenzione è stata data al concetto di percezione dell’identità personale e alle modalità con cui questa percezione inibisce i comportamenti non in linea con la propria identità e stimola quelli congruenti con essa. Se da una parte l’identità personale è intesa come determinante del comportamento, dall’altra può essere essa stessa influenzata dal comportamento.
Alla relazione diadica tra comportamento e self-identity è stata spesso data un’interpretazione sociale sulla base delle teorie sulla costruzione sociale del sé di Mead e Goffman, o un’interpretazione strutturale sulla base delle teorie di Gidden o un’interpretazione legata alle regole e situazioni contingenti alla personalità.
Nel primo caso la propria identità è il risultato dell’identificazione sociale, nel secondo è il risultato dell’interazione tra l’identità sociale e le azioni ripetute per poter definire una sorta di “biografia personale”, e nell’ultimo caso è intesa come una determinante fondamentale e razionale delle decisioni comportamentali.
L’ Identity Theory, originariamente formulata da Stryker nel 1980, è in grado di descrivere e spiegare i comportamenti dell’individuo connessi con il ruolo sociale ricoperto. Secondo Stryker, l’identità globale di un individuo è la risultante delle molteplici identità (identità multiple), ognuna per ogni ruolo ricoperto dal soggetto all’interno della società, organizzate gerarchicamente.

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L'influenza della self-expressiveness sull'uso attivo e passivo dei social network sites

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Informazioni tesi

  Autore: Angelo Digregorio
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'economia
  Relatore: Margherita Pagani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 79

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