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Mercato del lavoro segmentato, migrazioni internazionali e salari di efficienza

Immigrati e nativi nel mercato del lavoro

Modello di Grossman
Gli Stati Uniti sono un paese fondato da immigranti ed è stato sempre investito da forti flussi migratori. Dai tempi delle colonie agli anni ’20 del ventesimo secolo, gli Stati Uniti ebbero una politica sull’immigrazione molto aperta.

Tuttavia, sebbene le leggi non impedissero l’immigrazione, quelli che precedevano i nuovi arrivati non avevano mai visto favorevolmente l’arrivo dei nuovi immigrati. La xenofobia è stata una diffusa reazione da parte degli americani all’arrivo in larga scala di immigrati.

Sebbene l’etnocentrismo indubbiamente sia una delle ragioni per tali sentimenti isolazionisti, la paura dello spiazzamento economico è un’altra causa fondamentale. Al centro del dibattito sulla politica sull’immigrazione c’è stata la paura che i nativi perdessero il lavoro a vantaggio degli immigrati; la sostituibilità dei nativi con gli immigrati è critica nella valutazione delle validità di queste paure di spiazzamento.

Prima del paper di Grossman del 1982, ci sono stati diversi contributi teorici che si sono occupati degli effetti dei flussi internazionali di lavoro, comunque, nessuna analisi efficace di questi problemi era stata prodotta. L’assenza di tali studi era dovuta, almeno in parte, alla mancanza di dati sul numero dei lavoratori immigrati illegali, che sono una parte sostanziale degli immigrati.

Grossman utilizza dei dati sezionali del 1970, il più recente anno al momento della redazione del suo paper, per il quale tali dati erano disponibili, per stimare le relazioni della produzione aggregata. I risultati stimati fanno luce sulla sostituibilità tra lo stock di immigrati negli Stati Uniti a quel tempo, e la forza lavoro nativa.

Descrizione specifica e dati
In precedenza era già stata esaminata la sostituibilità dei vari gruppi di lavoratori: sia le serie temporali che i dati sezionali sono stati utilizzati per determinare la sostituibilità tra il capitale, i lavoratori manuali e non manuali.

La conclusione a cui erano giunti è che i colletti blu (lavoratori manuali) e i colletti bianchi (lavoratori non manuali) sono sostituti; e che il capitale è un sostituto per i colletti blu e un complemento per i colletti bianchi. Alcuni studi hanno suddiviso i lavoratori in base al titolo di studio, i quali si fondano generalmente sul fatto che i gruppi di lavoratori sono sostituti uno con l’altro e che il lavoro manuale e il capitale sono anche sostituti; un’ultima classificazione per dividere i lavoratori è l’età, anche in questo caso il capitale è visto come un sostituto con tutte le classi di età dei lavoratori e le varie classi sono sostitute l’un l’altra.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Mercato del lavoro segmentato, migrazioni internazionali e salari di efficienza

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Informazioni tesi

  Autore: Armando Coia
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Paola Antonello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

FAQ

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