Skip to content

Il debito pubblico in Italia: dall'unificazione alla crisi dei debiti sovrani

L'effetto del disavanzo pubblico sull'economia

Per analizzare gli effetti che il debito pubblico ha sull'economia, è bene valutare innanzitutto cosa comporta la creazione di un disavanzo di bilancio, in quanto, come ho già detto in precedenza, se non ci sono deficit non c'è nemmeno debito pubblico. Per fare ciò, partendo da un situazione iniziale di bilancio in pareggio, immaginiamo che si formi un disavanzo: questo può essere dovuto o ad un aumento delle spese o ad una riduzione delle entrate pubbliche. Entrambe queste situazioni, andranno ad influenzare la cosiddetta domanda aggregata, cioè la domanda di beni e servizi per consumi, per investimenti e per esportazioni. Un aumento della spesa pubblica in beni e servizi si tradurrà direttamente in un aumento della domanda. Al contrario, un aumento della spesa per trasferimenti (ad esempio un aumento delle pensioni o degli interessi da corrispondere ai detentori dei titoli del debito pubblico) influenzerà la domanda in maniera indiretta e solo parzialmente: infatti un aumento dei trasferimenti, costituisce semplicemente un aumento del reddito disponibile. Solo una parte di questo maggiore reddito verrà effettivamente spesa andando ad aumentare la domanda, il restante sarà destinato a risparmio. Questo significa che un disavanzo dovuto ad un aumento della spesa per trasferimenti eserciterà un effetto sulla domanda aggregata inferiore rispetto a quello dovuto ad un aumento delle spesa in beni e servizi. Un effetto del tutto analogo lo esercita una riduzione delle imposte dirette: anche in questo caso, infatti, si avrà un aumento del reddito che si manifesterà solo parzialmente sulla domanda aggregata. Una riduzione delle imposte indirette, invece, produce effetti positivi sulla domanda attraverso una riduzione dei prezzi di beni e servizi. Quanto appena detto ha due importanti implicazioni: innanzitutto che un disavanzo dovuto dall'aumento della spesa in beni e servizi, stimola direttamente e quindi più intensamente l'aumento della domanda, rispetto ad un deficit creato attraverso la riduzione delle entrate fiscali o l'aumento della spesa per trasferimenti. In secondo luogo, il fatto che interventi differenti abbiano pesi diversi sull'economia, implica che è possibile mantenere il bilancio pubblico in pareggio, godendo comunque dei benefici apportati dall'iniziale disavanzo. Ad esempio se un aumento della spesa in beni e servizi viene finanziato attrverso un aumento delle imposte, la manovra avrà conseguenze positive sulla domanda, in quanto l'effetto espansivo derivante dall'aumento della spesa per acquisto di beni e servizi è superiore rispetto all'effetto restrittivo dell'aumento delle imposte. Se invece l'aumento delle entrate viene utilizzato per finanziare un aumento della spesa per trasferimenti, l'effetto totale sulla domanda sarà nullo, in quanto effetti positivi e negativi si compenseranno.

Va tuttavia fatto notare che lo stimolo sulla domanda generato da un disavanzo non è un meccanismo che si avvia automaticamente: l'aumento di prodotto interno lordo si avrà solamente se le imprese saranno in grado di soddisfare l'aumento di domanda, e quindi se saranno disponibili capacità produttiva e manodopera sul mercato del lavoro. Se queste condizioni non sono rispettate, di fronte ad un aumento della domanda le imprese saranno spinte non ad aumentare la produzione bensì ad aumentare i prezzi. Questo significa che non ci si può limitare ai soli effetti prodotti da un disavanzo sulla domanda aggregata, ma occorre analizzare anche quanto accade all'offerta di fattori produttivi. In particolare, il lato dell'offerta, è influenzato dal livello della tassazione. Ad esempio diminuendo le imposte sul lavoro, i lavoratori, vedendo aumentare il
proprio reddito da lavoro, potrebbero essere stimolati a lavorare di più, portando benefici economici dal lato dell'offerta. Anche il comportamento delle imprese potrebbe modificarsi riducendo la tassazione sui costi del lavoro dipendente e sui redditi d'impresa, spingendole ad aumentare la domanda di lavoro, e quindi l'occupazione, la produzione e gli investimenti. Occorre sottolineare, infine, il ruolo esercitato in queste situazioni dalle aspettative, che possono modificare in maniera consistente i risultati finali di operazioni di questo genere. Il comportamento degli agenti economici infatti, non si basa solo sulla situazione presente ma anche su quelle che sono le aspettative per il futuro e quindi una modifica che appare temporanea, difficilmente apporterà dei benefici: ad esempio una riduzione della tassazione o un aumento della spesa pubblica, influenzeranno positivamente l'economia in misura maggiore se saranno percepite come persistenti nel tempo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il debito pubblico in Italia: dall'unificazione alla crisi dei debiti sovrani

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Riccardo Rovereti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Carlotta Berti Ceroni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 37

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

crisi
debito pubblico
disavanzo
deficit
debito italia
ristrutturazione
pil
boom economico
default
bilancio stato
manovre aggiustamento

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi