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I fattori di successo nello sviluppo di nuovi prodotti: i riscontri nel caso Apple Inc.

L’iPod alla base della rinascita di Apple

L’iPod è per Apple un prodotto chiave, simbolo di una decisiva svolta nei destini della società. Introdotto nel novembre del 2001, l’iPod si presentò come un prodotto realmente rivoluzionario e superiore rispetto ai prodotti concorrenti sotto diversi punti di vista.
Era leggero (180 grammi), rapido nelle operazioni, dotato di una batteria in grado di garantire dieci ore di ascolto, di porte USB e Firewire in grado di trasferire musica a velocità elevate e soprattutto di un disco fisso con una capacità di 5Gb in grado di contenere fino a 1000 canzoni.
L’iPod era perfettamente interfacciato con la piattaforma iTunes, consentendo all’utilizzatore una semplice sincronizzazione dei contenuti musicali. Inizialmente disponibile unicamente per gli utenti di Mac, venne reso compatibile con Windows con una versione rilasciata nel 2002.
Tuttora l’iPod costituisce la principale fonte di fatturato per la società.
L’iPod fu decisivo per ridare vigore all’immagine della società e stimolare la vendita di prodotti complementari. Secondo uno studio condotto congiuntamente da Piper Jaffray e NPD, nel 2007 la quota di mercato dell’iPod, in termini di volumi di vendita, era dell’70%. La quota di mercato dell’iPod, calcolata invece in termini di fatturato prodotto, era stimata, sempre nel 2007, dell’84%. L’iPod, come il PowerMac G4 Cube, dimostrò l’enfasi dalla società sul design.
Nel gennaio del 2003 Apple introdusse sul mercato la suite di programmi multimediali iLife, composta da iTunes, iPhoto, iMovie e iDvd. ITunes consentiva agli utilizzatori di Mac di catalogare i propri contenuti multimediali, iDvd di elaborare le proprie registrazioni video e successivamente trasferirle su dvd, e iMovie di creare filmati utilizzando video, fotografie e canzoni presenti sul disco fisso.
Da quel momento Apple si concentrò sullo sviluppo di software per la creazione e la riproduzione di contenuti multimediali, in grado di soddisfare utenti con diversi livelli di esperienza. L’introduzione di questi nuovi applicativi rientrava nell’ambito di una nuova strategia: costruire un sistema di prodotti e servizi che costituissero soluzioni integrate per l’utilizzo di personal computer e per l’intrattenimento digitale.
In occasione della presentazione del prodotto, Steve Jobs affermò:
“iLife does for our digital lifestyle what Microsoft Office did for office productivity ‐ all the applications you need are in one box, and they all work together (...) Apple is far ahead of its PC competitors in offering the best‐in‐class applications for digital music, photography, moviemaking and DVD creation, and now they all work together seamlessly.”
L’introduzione di software applicativi con capacità sempre maggiori fu accompagnata dal lancio dei nuovi modelli di PowerBook e iBook. Nel mese di giugno del 2003 Apple introdusse sul mercato il PowerPC G5, un personal computer desktop sviluppato in collaborazione con IBM.
Una volta introdotto sul mercato, il PowerMac G5, oltre ad essere il primo personal computer basato su un processore a 64bit, era anche il più veloce mai creato.

Questo brano è tratto dalla tesi:

I fattori di successo nello sviluppo di nuovi prodotti: i riscontri nel caso Apple Inc.

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Informazioni tesi

  Autore: Edoardo Di Grazia
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Stefano Bresciani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 217

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