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Un turismo di nicchia in Sicilia: Il Golf, dalla programmazione alla realizzazione

La storia del golf femminile

Nel 1868 l'evoluzione del golf continua e nasce il primo Ladies Golf Club, allora il golf era praticato dalle signore nella forma ridotta del semplice "pitch-and-putt"(versione accorciata del gioco del golf).
Il Pitch & Putt offre tutte le attrazioni e le difficoltà di un normale percorso di golf: stessa filosofia di gioco, stessa fisionomia del terreno con tees, greens, bunkers e ostacoli d'acqua. La lunghezza massima delle buche è di 90 metri (le buche sono comprese in un range di 40-90 metri). La lunghezza massima dell'intero percorso (18 buche) è di 1200 metri circa, le buche sono tutte dei "par 3", i tempi di gara sono estremamente ridotti rispetto al golf: una competizione si svolge in 45 minuti se disputata sulle 9 buche. L'attrezzatura è estremamente ridotta: si usano al massimo 3 bastoni (un putter e due ferri a scelta del giocatore).
Il Pitch&Putt offre tutte le attrattive date dal Golf, è accessibile a tutte le età, abbordabile per tutte le "borse" ed infine richiede minor tempo per essere praticato; con tali presupposti ne diviene la naturale scuola di iniziazione, ma non solo, in quanto il Pitch&Putt è una disciplina sportiva a tutti gli effetti, pur nella visione più vasta di una sua propedeuticità al Golf.
Le donne indossavano gonne, lunghe e voluminose, erano fissate appena sopra la caviglia per mezzo di cinturini elastici: un siffatto modo di presentarsi e di vestire, così decoroso e castigato, durò solo fino al 1893, data di fondazione della Ladie's Golf Union.

Animatrice di questo nuovo gruppo fu Issette Pearson, segretaria dell'associazione, che si piazzò al secondo posto dopo Lady Margaret Scott nel primo campionato Amateur britannico femminile del 1893.
Nello stesso anno i soci del nuovo Shinnecock Hills Club di New York costruirono un campo separato di nove buche per le mogli. Nel 1894, un gruppo di giocatrici di golf fondò un club a Morristown, New Jersey, con un campo di sette buche, alle donne americane bastarono pochi anni per raggiungere il livello delle colleghe britanniche. La prima superstar del golf femminile britannico fu Cecil Leitch, che entrò nelle semifinali dell'Amateur femminile britannico del 1908 all'età di soli 17 anni; dopo il 1914 la giocatrice conquistò 12 titoli in tornei femminili svoltisi in Gran Bretagna, Francia e Canada. Dotata di uno "swin"' robusto e piatto, Cecil Leitch dominò la scena del golf femminile fino a quando Joyce Wethered ne prese il posto.
La Wethered (che praticava un gioco tecnicamente più poliedrico, stilizzato ed elegante) riuscì a conquistare ben 8 titoli nell'arco di quattro anni, prima di ritirarsi dai campi da gioco, nel 1925. La sua ultima vittoria è del 1929, quando (rientrata momentaneamente) vince a St. Andrews l'Amateur femminile britannico per la quarta volta. A differenza del golf maschile, quello femminile conservò un carattere dilettantistico fino a molto tempo dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1949 si costituì negli Stati uniti la Ladies's Professional Golf Association (LPGA), su iniziativa di Patty Berg e di Babe Zaharias: tuttavia i tornei femminili stentarono a decollare.

Nel frattempo i grandi campioni cominciarono a diventare eroi del popolo e la loro notorietà cresceva a dismisura; un giocatore come Harry Vardon adottò un grip alquanto strano per quei tempi, ma oggi è il grip più usato in assoluto: l'Overlap, ben più famoso con il nome di Vardon Grip. Tanti i campioni di questi tempi ormai antichi che davano emozioni sfidando i percorsi con la loro attrezzatura, John H. Taylor e James Braid facevano parte del triumvirato insieme a Vardon, ma anche Willie Park Jr. ed Horace Hutchinson insieme ad Harold Hilton non erano da meno. Con la morte di Taylor nel 1963 si chiude definitivamente l'era antica e si entra in quella nuova, infatti nel 1962 vinse lo U.S. Open un certo Jack Nicklaus (il campione dei campioni, 18 major da professionista e 2 da dilettante, ha sfidato tre generazioni di golfisti, ha lottato con Palmer, poi con Severiano, e poi con Fald Jack è il miglior giocatore di tutti i tempi, sinonimo di 35 anni di Golf).
A rendere oggi più attraente il golf femminile, contribuiscono anche i forti premi in denaro messi in palio.
Oggi il grande golf femminile europeo è tornato dopo due anni in Italia, per fare tappa a "il Picciolo Golf Club" dove sull'impegnativo percorso collinare si è svolto dal 7 al 9 ottobre 2011 il Sicilian Ladies Italian Open, in cui sono state impegante le migliori giocatrici del Ladies European Tour, ossia il circuito femminle continentale.
Il prestigioso torneo internazionale è stato promosso dalla Regione Siciliana, che ha deciso di puntare sull'ambizioso progetto di posizionare l'isola come area di sviluppo golfistico, in quanto volano di attrazione turistica e, nel contempo, opportunità per creare nuovi campi da golf, al fine di consentire una scelta in grado di competere con le aree già consolidate nel Mediterraneo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Un turismo di nicchia in Sicilia: Il Golf, dalla programmazione alla realizzazione

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Informazioni tesi

  Autore: Valeria Messina
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Gestione delle Imprese Turistiche
  Relatore: Isabella Frescura
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 129

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