Skip to content

I Fondi Pensione: profili legislativi e prospettive di mercato

La vigilanza sui Fondi Pensione: la COVIP

Istituita ad opera del D.Lgs. 124/1993, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) riveste un ruolo centrale nel sistema di supervisione esterna e regolamentazione dell’attività dei fondi pensione, soprattutto alla luce della nuova disciplina recata dal D.Lgs. 252/2005.
Vigenti gli artt. 16 e 17 del D.Lgs. 124/1993, l’esercizio delle funzioni di vigilanza e di normazione secondaria della Covip era fortemente mortificato: in base alle formulazione originaria del D.Lgs. 124/1993, infatti, la Covip non era affatto comparabile alla altre autorità con competenze simili (Banca d’Italia, Consob, Isvap). Essa era fortemente influenzata da condizionamenti di natura politica, in quanto: priva della personalità giuridica di diritto pubblico e dell’autonomia finanziaria e amministrativa; nominata dal Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro del tesoro; nonché avente la sua struttura operativa sottoposta alla direzione del Ministro del lavoro.
Inoltre, al Ministro del welfare, di concerto col Ministro del tesoro, spettava il compito di controllare l’operato della Commissione e di emanare direttive generali in materia di vigilanza sui fondi pensione, mentre alla Covip residuava una mera attività esecutiva delle direttive ministeriali. Ciò, evidentemente, limitava l’autonomia della Commissione, che a fatica poteva considerarsi una vera e propria Autority, vale a dire una autorità amministrativa indipendente.
I successivi interventi di riforma disposti con la L. 335/1995 hanno costituito degli inconfutabili indici di un tendenziale potenziamento del ruolo della Covip non solo in termini di verifica ex post del rispetto delle disposizioni di rango primario e secondario, ma soprattutto nel senso di regolamentazione ex ante dell’attività degli organismi di previdenza complementare.
In tale direzione sono anche le modifiche apportate dalla L. 449/1997, che hanno posto il procedimento autorizzativo per la costituzione dei fondi pensione completamente nelle mani della Commissione: ai sensi dell’art. 59, co. 43, della L. 449/97, si modificano radicalmente le procedure per l’autorizzazione alla costituzione dei fondi pensione, attraverso l’attribuzione alla Covip in materia di regolamentazione secondaria del procedimento medesimo e, di approvazione degli statuti e dei regolamenti dei fondi pensione, previa verifica di compatibilità con i provvedimenti da essa stessa emanati. In tal modo si cerca di correlare la maggior ampiezza dei poteri regolamentari della Covip, che vede accrescere con tale previsione normativa la sua autonomia funzionale.
Successivamente, la L. 243/2004 è intervenuta sulla complessiva architettura del sistema di vigilanza delle forme pensionistiche complementari, ritenendo ciò necessario in connessione con lo sviluppo del sistema previdenziale prefigurato dalle altre disposizioni.
In particolare, al fine di dare piena attuazione alle previsioni di cui all’art. 1, co. 2, lett. h), della legge delega, gli articoli 18 e 19 del D.Lgs. 252/2005 dispongono l’integrale sostituzione dei precedenti artt. 16 e 17 del D.Lgs. 124/1993, che dal 1 gennaio 2006 si ritengono abrogati (ex art. 23).
La Covip dotata, ora, di personalità di diritto pubblico, risulta composta da: un presidente e quattro membri, scelti tra persone dotate di riconosciuta competenza e specifica professionalità nelle materie di competenza della stessa e di indiscussa moralità e indipendenza, al fine di assicurare l’imparzialità e la competenza tecnica nell’esercizio del controllo. Essi sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, sulla base di una deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata su proposta del ministro del welfare di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

I Fondi Pensione: profili legislativi e prospettive di mercato

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Michelina Valeria De Mare
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Foggia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Stefano Dell'Atti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 110

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fondi
sistema pensionistico
pensione
complementare
previdenza
profili legislativi
prospettive pensione
fondi pensione
previdenza complementare
t.f.r.
fondi pensione negoziali
l. 243/2004

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi