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Lo sviluppo dei Bed and Breakfast e gli effetti sul turismo urbano. Il caso di Lecce

Lecce e il suo sistema turistico locale

Negli ultimi sei anni le performance di crescita turistica della Puglia sono state complessivamente migliori di quanto avvenuto in ambito nazionale, sia per la buona tenuta del turismo domestico, sia per il rapido sviluppo della componente straniera, con pernottamenti aumentati del «62% dal 2010 ad oggi».

In Puglia nei primi nove mesi del 2016 sono stati registrati «3,7 milioni di arrivi che hanno generato circa 14,4 milioni di pernottamenti. Questi dati attestano le buone performance che la Regione sta registrando rispetto agli stessi mesi del 2015 con un aumento, degli arrivi del 8,7%, mentre delle presenze del 6,7%». Si tratta di dati parziali ma che permettono di evidenziare la crescita della Puglia sia nel mercato domestico, sia in quello estero, dove Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Stati Uniti sono i cinque mercati stranieri più importanti.

La distribuzione dei flussi mostra come la Puglia sia una regione prevalentemente balneare, il periodo estivo è quello che viene investito maggiormente sui flussi complessivi, tuttavia incrementi consistenti si registrano anche nei mesi spalla, in particolare nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, settembre e ottobre.

Tra i primi dieci comuni in termini di arrivi, vi sono, oltre alle tradizionali mete estive, anche località dell’entroterra come Lecce, Alberobello, San Giovanni Rotondo. Si conferma, quindi, un aumento tendenziale nel visitare la Puglia per motivazioni non esclusivamente balneari e non solo nei mesi estivi, ma anche per natura, arte e cultura, tipicità ed enogastronomia.

Nella regione pugliese, il Salento è l’area turistica più dinamica: oltre a essere la prima destinazione regionale per numerosità di arrivi e pernottamenti con «il 30% circa del totale nel 2016, è l’area che ha registrato i maggior incrementi con 111mila arrivi e 448mila pernottamenti in più».

Il sistema turistico salentino è investito principalmente dal turismo balneare, con la presenza dei due mari, Adriatico e Ionio, e del clima che fungono da attrattori principali per tale area. A tali fattori di attrattiva, che per ovvie ragioni si prestano ad essere prettamente stagionali, si aggiungono quelli naturali, storico-culturali e rurali. Ad un livello inferiore, si aggiungono l'opportunità di trascorrere un periodo di tranquillità e riposo e la visita ad amici o parenti.

Nell'indagine condotta dalla Provincia di Lecce, mare, natura e arte si confermano i motivi trainanti di una vacanza nel Salento. A livello territoriale, i comuni più visitati sono Lecce, Otranto, Gallipoli e Ugento, che insieme accolgono il «64,2% degli arrivi e il 59,1% delle presenze turistiche».

Il turismo culturale, sostenuto dalla presenza di un ricco patrimonio archeologico e architettonico diffuso nel Salento, «vede nella città di Lecce la sua sintesi migliore».

Il riconoscimento di “Città d'arte” e l'approvazione della Legge sul Barocco leccese nel 2001, sono simbolo di una forte vocazione turistico-culturale di livello internazionale. Data la rilevanza dei beni culturali e artistici può essere riduttivo associare Lecce solo al barocco, in quanto la cultura storica, archeologia ed artistica è presente anche nelle corti, nei vicoli, nei luoghi monastici, nelle biblioteche, nei musei, nelle sedi universitarie, nelle botteghe artigianali e nei reperti messapici e romani che forniscono un quadro sui primi assetti urbani della città, l'antica Lupiae (Lecce in latino).

La città storica di Lecce si compone di due parti, una entro le mura ed un'altra extramurale, collegate da porte e mura. La parte intramurale inizia «da Porta Rudiae verso Via Libertini, Via Vittorio Emanuele, Piazza S. Oronzo, Via Trinchese, e che lambisce il versante settentrionale del Castello, incontrando i complessi architettonici ed urbanistici di più significativo interesse e l'insieme degli edifici monumentali, eretti nell'intervallo tra le due guerre mondiali. La città storica extramurale è contraddistinta da Piazza Mazzini, il baricentro, Piazza d'Italia, di fronte Porta S. Biagio, con un cuneo di apertura di un tridente, secondo il modello rinascimentale romano, da cui si diparte la principale arteria territoriale indirizzata a Sud-Est e due assi, uno che si dirige verso edifici di rilevante interesse sociale come l'Ospedale civile e il complesso scolastico Vittorio Emanuele, e l'altro che collega la città alla Torre del parco, un presidio militare», la più significativa espressione culturale della città storica extramurale. [...]

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Lo sviluppo dei Bed and Breakfast e gli effetti sul turismo urbano. Il caso di Lecce

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Informazioni tesi

  Autore: Andrea Alfarano
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Lecce
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Studi Geopolitici e Internazionali
  Relatore: Fabio Pollice
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 66

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Parole chiave

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sviluppo
lecce
analisi swot
b&b
bed and breakfast
settore turistico
turismo urbano
strutture extraricettive
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