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Il turismo culturale come vantaggio competitivo della Regione Toscana

Performing Arts: Festival ed Eventi

L’Italia è un paese ricco di eventi culturali che spaziano da temi disimpegnati come concerti e festival musicali (Settembre Musica-Torino, Umbria jazz,…) a quelli più impegnativi come il Festival della Letteratura a Mantova, della Filosofia a Modena, della Scienza a Genova, ecc.. L’offerta, specialmente nei piccoli centri, propone eventi che richiamano le tradizioni locali, folkloristiche e religiose, spesso legate all’enogastronomia, ma non accompagnate da un’adeguata offerta di servizi turistici. Possono essere velocemente classificati in grandi e piccoli eventi.
I primi possono nascere dalle tradizioni culturali di una destinazione come il Palio di Siena ed il Carnevale di Venezia che sono prima di tutto manifestazioni per i residenti e solo successivamente vengono sfruttati come richiamo turistico in grado di attrarre migliaia di visitatori. Ma possono anche essere creati ad hoc per riqualificare la città, come le Olimpiadi di Torino ed il Festival del Cinema di Roma. Queste grandi manifestazioni hanno una riconosciuta capacità di produrre reddito e di creare significativi effetti esterni per residenti ed imprese. La città ospita oltre a tutti coloro che sono impegnati nella realizzazione degli spettacoli anche il pubblico, i turisti ed escursionisti attratti dall’evento, creando così un impatto positivo su alberghi, ristoranti e pubblici servizi.
I secondi, ovvero gli eventi di piccole dimensioni, invece non tengono conto delle esigenze della domanda turistica in quanto disseminati sul territorio, specialmente nel periodo estivo, senza una programmazione congiunta a livello locale (con particolare riferimento al sud d’Italia).
Un limite nell’offerta degli eventi culturali è rappresentato dalla poca attenzione rivolta al periodo di messa in scena delle manifestazioni che molto spesso si concentrano nel periodo estivo, da maggio a settembre. Invece la destagionalizzazione sarebbe utile oltre che ad attirare turisti nei mesi di stallo anche ad offrire la possibilità di fare ulteriori visite del luogo fuori stagione.
Una delle recenti forme di turismo culturale che coinvolge gli spettacoli dal vivo sono i cosiddetti «viaggi musicali», in cui il turista visita la destinazione in occasione della partecipazione a concerti o rappresentazioni teatrali. Lo sviluppo di questa forma di viaggio culturale ha motivato l’ingresso, in questo segmento del mercato dell’arte, di tour operator ed agenzie di viaggio che si sono specializzate, per esempio, nel turismo lirico, offrendo la possibilità di entrare nei teatri più prestigiosi, vendendo pacchetti all inclusive comprendenti: trasporto, soggiorno e spettacolo.
Quindi come prodotti turistici gli spettacoli possono essere classificati in tre categorie.

1) Lo spettacolo come attrattiva turistica. L’evento, organizzato a scopo turistico, presenta elementi artistici finalizzati ad interessare un pubblico di vacanzieri. È quindi funzionale ad attrarre turisti nei periodi di bassa stagione, per aumentare il tasso di utilizzazione delle infrastrutture turistiche (Carnevale di Venezia) o promuovere il turismo delle località minori.
2) Lo spettacolo con attrattive turistiche. L’evento non è programmato per scopi turistici, ma presenta comunque aspetti che motivano presenze turistiche in aggiunta a quelle degli operatori di settore (Mostra del Cinema di Venezia).
3) Lo spettacolo di interesse turistico. L’evento è rivolto ad un pubblico che non è motivato da interessi turistici, ma non si esclude che il festival possa costituire un elemento accessorio anche per turisti (Festival Mozartiano a Salisburgo).

Ovviamente ogni tipo di evento riscontrerà differenze a livello di organizzazione, di servizi di accoglienza, trasporto e ricettività [G. Candela].

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il turismo culturale come vantaggio competitivo della Regione Toscana

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Informazioni tesi

  Autore: Giulia Rossi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e gestione avanzata dei servizi turistici
  Relatore: Lorenzo Becattini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 183

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