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ADHD Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività: basi psicologiche neuroanatomiche e genetiche

Problemi relativi all’attenzione

Il termine “attenzione” deriva dal latino “attendere”, il cui significato originale era “tendere l’arco verso”. Secondo alcuni autori lo studio dell’attenzione era stato un po’ dimenticato, anche se non totalmente; per quasi 50 anni la psicologia era stata dominata dal paradigma del comportamentismo. A metà del XX secolo i ricercatori si concentrarono sullo studio dell’attenzione come meccanismo di allerta, strettamente collegato con l’attività fisiologica (arousal) per passare progressivamente, con l’avvento della rivoluzione cognitiva, a studiare l’aspetto selettivo dell’attenzione. Successivamente con la consolidazione del paradigma cognitivo, si abbandonò gradualmente lo studio dell’attenzione selettiva per passare ad approfondire la capacità di elaborare le informazioni e la capacità di distribuzione delle risorse nell’attenzione. Dalla neuro-scienza cognitiva, termine utilizzato per riferirsi allo studio dei fondamenti neurobiologici della cognizione, si definì l’attenzione come un meccanismo centrale multiplo, essenzialmente modulare, che si orienta prevalentemente verso i sistemi sensoriali ed effettori, che agisce come meccanismo di controllo, attivando i processi necessari per ottimizzare l’elaborazione dell’informazione ed inibire tutto quello che potrebbe creare interferenza. Le funzioni fondamentali dell’attenzione sono: assicurare un’elaborazione percettiva dei messaggi sensoriali rilevanti per il nostro obiettivo procurare una esecuzione ugualmente adeguata delle azioni pertinenti al fine di raggiungere la meta.

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ADHD Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività: basi psicologiche neuroanatomiche e genetiche

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Informazioni tesi

  Autore: Alessio Sangiuliano
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Liborio Stuppia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 140

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