La gestione delle persone in azienda: le fasi principali e la loro applicazione nella società LFI di Arezzo

La valutazione è un insieme di attività finalizzate alla conoscenza, allo sviluppo, e al riconoscimento dell'operato e delle caratteristiche di chi opera in un'organizzazione. La valutazione è un processo centrale nelle pratiche di gestione e sviluppo delle risorse umane. Attraverso di essa si può osservare, interpretare, formulare un giudizio di valore su un fenomeno, un oggetto o una persona in base a dei parametri prestabiliti. Nelle organizzazioni la valutazione consente di approfondire la conoscenza dell'oggetto valutato e di prendere decisioni che lo riguardano. La valutazione è importante perché consente di conoscere caratteristiche, qualità, valore di posizioni/ruoli organizzativi e delle persone che li ricoprono, di riconoscere il contributo ai risultati e l'impegno che le persone dedicano al lavoro, di valorizzare le loro potenzialità di crescita e di sviluppo, di orientarle nello svolgimento delle attività loro assegnate, di individuare bisogni di aggiornamento, addestramento, formazione e di stabilire il livello retributivo o la ricompensa più coerenti al livello di prestazione fornito. Quando viene praticata con sistematicità, trasparenza ed oggettività la valutazione consente alla Direzione del personale di utilizzare/valorizzare in modo più coerente ed integrato le risorse disponibili, garantendo maggiore equità nella gestione delle persone.

La prima caratteristica della valutazione è l'inevitabilità, ovvero la sua costante presenza all'interno dei contesti organizzati. Tutto il percorso lavorativo di un individuo all'interno di un'organizzazione è scandito da fasi e momenti nei quali viene sottoposto a valutazione. A fronte dell'inevitabilità e della centralità della valutazione le aziende hanno formalizzato i sistemi valutativi al fine di garantirsi e di garantire al proprio personale: l'affidabilità delle valutazioni espresse, adottando criteri di rilevazione verificati e verificabili; la sistematicità e la continuità dell'azione valutativa, che deve accompagnare l'intero sviluppo della prestazione lavorativa dell'individuo; l'omogeneità e la confrontabilità delle valutazioni, cercando di ridurre le differenze attribuibili all'assunzione di criteri personali di valutazione; la trasparenza dei rapporti interni e della relazione capo-collaboratori; la responsabilizzazione gestionale dei capi nella valutazione. In sintesi, la valutazione non è un momento della vita lavorativa degli individui o un'attività di esclusiva pertinenza della Direzione del personale o della Linea, ma piuttosto è un processo continuativo di gestione, è uno stile di rapporto e di guida.