Skip to content

Capitale sociale, terzo settore, crisi economica: il caso del welfare del comune di Reggio Emilia

Virtù civiche e rendimento delle istituzioni locali

Prima di analizzare il caso del comune di Reggio Emilia, per far risaltare nel migliore dei modi la sua particolarità, risulta utile analizzare la dotazione di capitale sociale su scala nazionale. Il materiale non manca, e particolarmente proficua risulta la ricerca di Putnam “La tradizione civica nelle regioni italiane” pubblicato nel 1993 già citata nel capitolo precedente e “Mappe del tesoro, atlante del capitale sociale in Italia” di Cartocci del 2007.

Oltre a fornire informazioni e dati sullo stock di capitale in Italia, le due ricerche ci danno la possibilità di confrontare le dotazioni rilevate da Putnam più di vent’anni fa (anche se lo studio è iniziato più di trenta anni fa) con quella di Cartocci, più recente, che approfondisce la ricerca su scala provinciale, facendo risaltare ancor di più le differenze territoriali.

Ne “La tradizione civica nelle regioni italiane” Putnam analizza due componenti del capitale sociale: il senso civico e la comunità civile, collegandoli alle performance delle istituzioni locali. Nel suo studio Putnam rileva attraverso interviste e indicatori il rendimento delle istituzioni regionali italiane. Il risultato è una netta differenza tra nord e sud, in particolare l’Emilia Romagna e l’Umbria si piazzano ai primi posti per rendimento, mentre gli ultimi piazzamenti sono occupati dalla Calabria e Campania. Per motivare questo deficit di performance Putnam focalizza la sua ricerca su due aspetti: la “modernità socioeconomica” nata con la rivoluzione industriale e la “comunità civica” inteso come tessuto sociale in cui si intrecciano l’impegno sociopolitico e la solidarietà di cui abbiamo parlato precedentemente.

Le differenze socioeconomiche già presenti al tempo dell’unificazione sono ulteriormente accentuate con la rivoluzione industriale, e più recentemente con la modernizzazione degli ultimi cinquanta anni, che ci ha consegnato un Nord notevolmente più avanzato e industrialmente evoluto e un sud arretrato che nonostante gli aiuti statali fatica a decollare e recuperare almeno in minima parte il deficit di sviluppo. Questa condizione socioeconomica si riflette anche nei centri di potere regionali e nella loro capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini. Come nella classifica del rendimento istituzionale anche nel rapporto tra performance e modernità economica troviamo in testa l’Emilia Romagna e l’Umbria e in coda la Campania e la Calabria.

Come tiene a far notare l’autore le differenze tra settentrione e meridione non derivano solo dalle risorse finanziarie presenti nel territorio visto che lo stato italiano distribuisce i finanziamenti a vantaggio delle regioni più povere ricevendo più risorse di quelle che effettivamente spendono. Nonostante questo la ridistribuzione non è in grado di colmare le differenze nelle infrastrutture socioeconomiche e tecnologiche. Naturalmente una bassa performance istituzionale non può che aumentare il senso di allontanamento e sfiducia verso gli enti locali, coloro che prima dello Stato centrale hanno il compito di rispondere ai problemi dei cittadini, e di conseguenza diventa più facile avere una diminuzione del senso civico della popolazione. Questo in alcuni casi può portare alla richiesta di aiuto a elementi in contrapposizione con lo stato, in particolare usurai o associazioni di tipo mafioso.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Capitale sociale, terzo settore, crisi economica: il caso del welfare del comune di Reggio Emilia

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Giacomo Prencipe
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze dell'amministrazione
  Relatore: Roberto Cartocci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 48

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

reti
terzo settore
welfare
capitale sociale
reggio emilia
crisi economica
coesione sociale
putnam
cartocci
del rio

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi