Skip to content

Signorina anarchia. Fabrizio De André tra musica e filosofia

De André e il suo vangelo

Potremmo definirlo un ‘religioso laicista’ anarchico: nel libro Il vangelo secondo De André, Paolo Ghezzi ci fornisce l’opportunità di vedere un De André diverso da ciò che i luoghi comuni ci fanno spesso intendere, un De André che, nelle sue canzoni, utilizza un registro comunicativo del tutto nuovo e sorprendente. De André, da sempre appassionato di temi sociali, utilizza le sue canzoni per parlare con il mondo, con tutti, senza alcuna distinzione. In un mondo diviso (quando compose le prime canzoni vi era ancora la divisione ideologica derivante dalla guerra fredda Usa - Urss) riesce, sapientemente, a trasmettere il suo pensiero. Un pensiero anarchico certamente, ma con tematiche e metafore presenti anche nell’ideale cristiano.

Infatti, pur non credendo personalmente in un Dio ecclesiastico, si era sempre interrogato (come tutti noi del resto) sull’esistenza o meno di un ‘ente’ superiore a noi. Nelle sue canzoni cerca quindi anche dei piccolissimi ‘frammenti’ che possono condurlo all’esistenza di un ‘deus ex machina’ superiore:

Lascia che sia fiorito
signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle[…].
Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
l’hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l’inferno esiste solo
per chi ne ha paura[…].
Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento[…].


Nessun cantautore del novecento, prima e dopo di lui, ha svolto un’indagine approfondita verso la conoscenza teologica, la figura di Gesù, la tematica universalistica della fede. E’ del tutto innegabile infatti l’influenza (diretta o indiretta) deistica che De André ha avuto sul panorama culturale italiano influenzando (oltre a innumerevoli spiriti ‘anarchici’) di molto il mondo cattolico. Ribelle e contestatore, De André critica apertamente la Chiesa -istituzione. Non ci ha lasciato solamente il grande suo capolavoro La Buona Novella, disco sessantottino che esprime i motivi della sua ‘ribellione politica’, ma ha intriso tutte le sue canzoni di un’aura ‘evangelica’, ma ci ha fornito un vasto esempio (attraverso i suoi personaggi, gente umile e appartenente al popolo) di ‘anime salve’, rappresentanti essi stessi dello sfondo sul quale l’autore li ha collocati. Sarebbe pura ipocrisia non ammettere una variabile emotiva nell’interesse dell’artista, e la scelta utilizzata da De André si è rivelata inevitabilmente essere la più ‘fruttuosa’ attraverso l’uso empatico delle parole, utilizzando come metro solamente i criteri filologici.

Per la generazione successiva alla sua, Fabrizio De André è sempre stato uno dei ‘classici’, non soltanto un semplice cantautore, ma una specie di intellettuale musicale nei cui confronti nutrire una sorta di timore reverenziale, vuoi per la difficile convivenza con il padre o i suoi fratelli, vuoi per l’aura esotica della sua musica, vuoi per la sua inconfondibile voce. L’utilizzo nelle sue canzoni di un filo di domande religiose e di sensibilità caratterizza l’uomo De André,e la stessa nozione di Karl Rahner sul ‘cristiano anonimo’ non rispecchia l’animo dell’artista che si è sposato (con la prima moglie Puny) e per il quale si sono celebrati i funerali secondo la dottrina cattolica, ma non ha mai avuto una reale educazione alla fede cristiana da parte della famiglia; ne deriva conseguentemente che l’avvicinamento al “vangelo” è dovuto in larga misura all’interesse culturale ed al dubbio esistenziale che De André aveva nei confronti di un’ipotetica autorità superiore. Al centro di tutto il pensiero anarchico e antisociale di De André sta, dunque, la radicale ribellione nei confronti del potere di poche persone che infligge un’arbitraria ingiustizia.

Anche George Orwell in 1984 identificava, attraverso l’abilità di produrre sofferenza, ognuno secondo le sue ossessioni personali, il modo in cui il Grande Fratello impersonificava il trionfante totalitarismo. Nella ‘poesia’ di De André vi è una forte componente anti-idolatrica, che si affaccia ad un altro importante fiosofo cui il cantautore genovese trae ispirazione: Max Stirner. Attraverso la lettura L’unico e la sua proprietà, De André apprende il concetto di libertà: è questo il nucleo centrale della sua ‘religiosa anarchia’, dove la libertà non è un’ideologia, ma un’idea cui noi tutti dobbiamo tendere, un’ideale di perfezione, un esempio da seguire. In questo contesto, l’essere ‘anarchico’ non solo ha lo stesso livello della scelta politica, ma ha addirittura lo stesso di una – inconfessabile -dimensione religiosa. L’anarchia per il cantautore è stato un voluto distacco nei confronti del potere per schierarsi dalla parte dei vinti e degli esclusi.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Signorina anarchia. Fabrizio De André tra musica e filosofia

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Giunti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale
  Corso: Lingue e culture moderne
  Relatore: Simone Zacchini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 37

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

filosofia
anarchia
bakunin
stirner
fabrizio de andrè
signorina anarchia
anarchia filosofica
de andré musica
filosofia anarchica

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi