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La condizione patrimoniale della donna tra Otto e Novecento, con particolare riferimento all'istituto della dote

Il Code Napolèon del 1804

Il Code Civil napoleonico del 1804 rappresenta, per la storia giuridica d’Italia, l’inizio dell’età moderna: fu infatti il primo codice ad entrarvi in vigore, riproponendo le ideologie illuministiche del periodo rivoluzionario, non dimenticando che l’opera napoleonica ebbe già una sorta di preludio nel Progetto Cambacérès del 1793.
Il Code Napolèon, appariva in buona sostanza all’Europa, diffondendosi rapidamente e non solo all’interno dei suoi confini, come il simbolo della Rivoluzione liberale e dei valori di questa che non si vollero dimenticare. Parlando dell’eco che il Codice francese ebbe in Europa non si può prescindere dal far riferimento alla figura mitologica di Napoleone e della risonanza che questo ebbe all’interno della letteratura storiografica: ricordiamo ad esempio il Panegirico a Napoleone Legislatore di Pietro Giordani dove Napoleone viene celebrato come “sapientissimo e fortissimo benefattore del genere umano”, “sovrano lume, nato ad onore e felicità della terra”, “esempio unico di quella umana perfezione, che niun popolo possedette mai”. Fra i benefici apportati nel codice dall’ “Augusto Legislatore” il Giordani ricorda anche il pareggiamento successorio dei sessi (“vendicando dalla ingiustizia le femmine […]ai genitori ha tolto l’arbitrio di essere ingiusti colle figliuole”), la concessione, sia pure in subordine a precise condizioni , del divorzio. Dietro la riuscita e la rapida diffusione del Code Napolèon c’è quindi un disegno assai articolato dell’ Imperatore che seppe cogliere come un codice potesse costituirsi e sostenersi sul consenso dei privati solo grazie al sapere dottrinale degli uomini di legge: questa politica di strumentalizzazione dei giuristi fu ovviamente replicata in Italia.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La condizione patrimoniale della donna tra Otto e Novecento, con particolare riferimento all'istituto della dote

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Informazioni tesi

  Autore: Nicola Bruni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze giuridiche
  Relatore: Paolo Passaniti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 66

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Parole chiave

ad sustinenda onera matrimonii
art. 166 bis c.c.
art. 177 c.c.
beni dotali
capacità patrimoniale
codificazione moderna
comunione dei beni
condizione femminile
diritto di famiglia
disciplina patrimoniale
donatio propter nuptias
donna
dote
elemosine dotali
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istituto dotale
legge 19 maggio 1975 n°151
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regime patrimoniale legale
separazione dei beni
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