Skip to content

La lotta all'evasione fiscale: accessi, ispezioni e verifiche

L’individuazione dei contribuenti da controllare

La scelta dei contribuenti da controllare avviene attraverso il sistema di criteri selettivi disciplinato dal decreto n. 146 del 24 aprile 1980 e fissati annualmente dal Ministero delle Finanze con decreto ministeriale. Tale scelta costituisce la fase propedeutica allo svolgimento dell’attività istruttoria ed assume rilievo ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati e per la successiva individuazione del tipo di controllo da effettuare. Nelle loro grandi linee, i criteri selettivi possono essere classificati nel modo seguente:

• il sorteggio fiscale è stato introdotto nel 1974 e parzialmente modificato nel 1980; si caratterizza come uno strumento di selezione annuale di un certo numero di contribuenti da sottoporre a controlli globali per tutti i tributi, ad opera della Guardia di Finanza o di appositi nuclei misti. I sorteggi in questione vengono effettuati utilizzando le strutture elettroniche dell’Anagrafe tributaria;


• il redditometro, riguarda la valutazione di risultanze acquisite, ai fini della determinazione dell’ammontare degli imponibili presumibilmente occultati. Esso è uno strumento di accertamento sintetico del reddito, che consente al fisco italiano una determinazione indiretta del reddito complessivo del contribuente, basata sulla capacità di spesa del medesimo. Attraverso il redditometro, l'Agenzia delle Entrate prende come riferimento il possesso o la disponibilità di taluni beni che sono indicatori di capacità contributiva e associa agli stessi un certo reddito, utilizzando appositi coefficienti e dati tratti da Decreto ministeriale del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Qualora il reddito individuato risulti maggiore rispetto a quello dichiarato, e lo scostamento sia superiore a 1/5, l'amministrazione finanziaria sarà legittimata a emettere un avviso di accertamento, basato proprio su tale rideterminazione sintetica del reddito. Spetterà a questo punto al contribuente dimostrare che il mantenimento dei beni che risultano in suo possesso è finanziato da redditi esenti (e come tali non suscettibili di dichiarazione), da smobilizzi patrimoniali, da elargizioni del coniuge o genitore o, in generale, offrire qualunque giustificazione che escluda la percezione di redditi non dichiarati al fisco.

• i coefficienti presuntivi di reddito e gli studi di settore, hanno la stessa finalità del redditometro, cioè, di orientamento dell’attività valutativa degli uffici periferici; rappresentano strumenti di accertamento che consentono la determinazione presuntiva dei ricavi, compensi e volume d’affari realizzati dalle imprese minori e da esercenti arti e professioni. Rispettivamente i coefficienti presuntivi di reddito vengono emanati con decreto del Presidente del Consiglio, mentre per gli studi di settore provvede il Ministero delle Finanze con apposito decreto.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La lotta all'evasione fiscale: accessi, ispezioni e verifiche

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Martina Angeletti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Macerata
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Giuseppe Ripa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi