Skip to content

Genitorialità in situazioni di rischio: genesi, caratteristiche delle dipendenze patologiche e il ruolo nella compromissione delle funzioni genitoriali

Le fasi del consumo: sequenza dell’assunzione di sostanze stupefacenti

Sempre Marcella Ravenna ci spiega come l’uso di droga più che come un fenomeno, sia concettualizzabile come un processo, ed è quindi caratterizzato da una fase iniziale, una fase centrale e una conclusiva. (Ravenna, 1993). Se riportiamo tutto questo al consumo di sostanze, le fasi di detto percorso per cui si diventa consumatore sono 3:

• Fase preparatoria o di avvicinamento
Questa prima fase si configura come quella in cui la persona, attraverso l’interazione con figure per lui significative (siano essi genitori, familiari, amici o conoscenti) elabora e struttura a livello mentale una sua “opinione” circa l’eventuale assunzione di una qualsivoglia sostanza; idea costituita dunque da credenze, aspettative, atteggiamenti circa questa possibilità. Tuttavia, affinchè questi pensieri vengano convertiti in atto vero e proprio, è necessario che la persona abbia elaborato delle idee e credenze favorevoli e positive nei confronti del consumo, e che dunque consideri la possibilità di assumere sostanze come qualcosa in grado di rispondere ed assolvere a dei bisogni personali che sono rilevanti per il soggetto. Se invece tale ipotesi si preforma nella psiche del soggetto assumendo i connotati di esperienza sfavorevole la persona in questione escluderà quasi sicuramente qualunque ipotesi di sperimentazione.

• Fase di contatto o “iniziazione”
Questo momento specifico riguarda la prima o le primissime esperienze di contatto con una sostanza: rappresentano dunque l’occasione in cui l’elaborazione mentale diviene realtà. Questi momenti iniziatori hanno lo scopo di mettere il soggetto di fronte ad una valutazione, e sarà dunque portato a esaminare in maniera concreta se gli effetti sperimentati sono per lui negativi o positivi (valutazione sulla qualità e sugli effetti della droga), se sono in linea con le sue aspettative o men, che tipo di significato vi ha attribuito e quali tipologie di vantaggi può trarne in quel preciso momento, stimolano il confronto tra l’esperienza che ha di sé dopo aver assunto la droga e con quella che ne ha in condizioni di astinenza. In base a tutta queste serie di considerazioni egli deciderà se continuare ad assumere la sostanza oppure di continuare. Il ruolo delle influenze che hanno le persone che ruotano nella cerchia sociale della persona non è più di così vitale importanza come nella prima fase: mantenere vivi i rapporti serve primariamente a tenere aperto il canale che consente di procurarsi la sostanza, ma anche per facilitare la costruzione di un’identità sociale e per ottenere rispetto e legittimazione.

• Fase di stabilizzazione
Durante questa fase, il consumatore può decidere autonomamente di adottare e stabilire in maniera definitiva il suo stile di consumo, che può variare da una tipologia di assunzione saltuaria/episodica (e quindi connessa ad un consumo moderato), regolare (in cui tuttavia non insorgono ancora problemi di dipendenza vera e propria), fino ad una modalità di assunzione dipendente. Per diventare un vero e proprio consumatore occorre apprendere da persone più esperte la tecnica più corretta per assumere la droga affinché essa possa produrre gli effetti desiderati; diventare capace di discriminare tali effetti quando essi si verificano e di metterli in rapporto all’assunzione della sostanza; trarre piacere dalle sensazioni che prova, considerato che esse non sono necessariamente e intrinsecamente piacevoli. Il passaggio dall’astensione a un consumo dipendente esclude dunque che queste fasi siano sconnesse e senza legami; di conseguenza non siamo di ceto di fronte ad un processo rigido ed irreversibile e soprattutto perpetuo: numerose ricerche e testimonianze analizzate dalla stessa autrice mostrano come siano in realtà pochissime le persone che percorrono interamente tutte le fasi del processo stabilizzandosi dunque su una tipologia di consumo problematica, comprovandone quindi indirettamente la flessibilità ma soprattutto la reversibilità.

Tuttavia, è importante fare una considerazione circa un problema tuttora rimasto irrisolto: secondo la Ravenna, se realizziamo l’uso di sostanze non come mera sequenza di fasi ma come una catena processuale allora è necessario che esso venga affrontato dai ricercatori e dagli studiosi con modalità molto differenti da quelle utilizzate fino ad oggi. Ad esempio, a tal proposito, è necessario che le 3 fasi principali non siano più analizzate a compartimenti stagni e come se non ci fosse una connessione tra di loro, e che i percorsi di consumo delle sostanze siano analizzati in maniera differenziale, affinchè si possa chiarire quanto e in che maniera i meccanismi che sono implicati siano in qualche modo simili. In ultimo, è necessario tenere maggiormente conto delle differenze che sussistono (dal punto di vista dei quantitativi, del ruolo sociale ricoperto, dalla tipologia di sostanza assunta) tra i consumatori di sesso maschile o femminile, piuttosto che del consumo in età adolescenziale o adulta.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Genitorialità in situazioni di rischio: genesi, caratteristiche delle dipendenze patologiche e il ruolo nella compromissione delle funzioni genitoriali

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Anna Linda Patrini
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale
  Relatore: Edoardo Polidori
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 190

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi