Skip to content

Confronto tra alcuni metodi di certificazione degli edifici e sviluppo di un caso esempio

L’energia è necessaria per tutte le attività legate alla vita dell’uomo; serve per i suoi movimenti, per rendere confortevoli le sue abitazioni e le sue città, per attivare le fabbriche dove si producono il cibo ed i beni di consumo.
Dall’Ottocento in poi l’esigenza di comfort termico ed ambientale è divenuta domanda di massa politica e sociale. La rapida crescita delle popolazioni, i risultati dell’urbanizzazione, il moltiplicarsi delle attività economiche e dei trasporti, l’incremento dell’industrializzazione hanno fatto aumentare la richiesta energetica.
Questa enorme domanda di energia accresce i problemi di carattere ambientale con effetti che stanno modificando l’equilibrio dinamico dei cicli naturali (ossigeno, carbonio, azoto) procurando sensibili cambiamenti sul clima locale e globale, sul livello dei mari, sulla circolazione atmosferica. Continuare a ricavare energia attraverso l’utilizzo di combustibili fossili (90%), che sono presenti in quantità sempre minore, vuol dire attivare processi che rilasciano nell’ambiente grandi quantità di anidride carbonica (CO2), metano (CH4), protossido di azoto (N2O) causa del lento riscaldamento per effetto serra e delle piogge acide. Processi che alterano l’equilibrio dell’ecosistema terrestre.

In mancanza di radicali modifiche nel prossimo futuro potremmo aspettarci i seguenti scenari:
• aumento della temperatura del pianeta: tra 1,4° e 5,8 °C entro il 2100;
• aumento delle precipitazioni nell’emisfero Nord, diminuzione delle piogge nelle regioni tropicali e sub tropicali;
• aumento nella frequenza e nell’intensità di eventi climatici estremi, alluvioni, uragani, ondate di siccità;
• aumento del rischio di desertificazione;
• diminuzione dei ghiacciai;
• crescita del livello del mare fino a 0,88 metri entro il 2100.

La consapevolezza della necessità di dover affrontare i problemi di carattere ambientale e di garantire nello stesso tempo un più equo sviluppo sociale ed economico ha portato diversi paesi a sottoscrivere impegni politici a livello internazionale.
L’ultimo, il Protocollo di Kyoto, impegna i paesi firmatari a ridurre complessivamente, entro il 2012, del 5,2%, rispetto ai livelli del 1990, le principali emissioni di gas capaci di alterare l’effetto serra del pianeta (effetto naturale la cui intensificazione ad opera dei gas, come spiegato, determina un incremento della temperatura media globale).
Il settore dell’edilizia dei paesi industrializzati è spesso definito come il comparto del 40% , dal momento che la costruzione e la conduzione degli edifici è responsabile di circa il 40% di tutti i rilasci di CO2 in atmosfera dei paesi industrializzati.
Nelle case italiane in particolare il consumo annuo di energia per usi termici rappresenta circa il 23% dei consumi finali totali, con conseguente produzione di circa 550.000 tonnellate di sostanze inquinanti volatili come ossidi di azoto, zolfo, carbonio ecc. Le emissioni di CO2 nel settore domestico nel 1996 hanno costituito circa il 20% delle emissioni totali nazionali, includendo quelle relative alla produzione elettrica relativa ai consumi domestici.
La nuova Direttiva 2001/91[1] CE del Parlamento europeo e del consiglio, in materia di rendimento energetico negli edifici, apporta certamente una benefica rivoluzione nel settore. Essa prevede che negli stati membri possa essere rilasciata la concessione edilizia solo per gli immobili che rispettino determinati criteri di basso consumo energetico. La Direttiva fissa gli standard di efficienza riferiti a tutti i fattori che influenzano il parametro del consumo energetico.......

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 CAPITOLO 1 LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA ____________________________________________________________________ _ 1.1 INTRODUZIONE L’energia è necessaria per tutte le attività legate alla vita dell’uomo; serve per i suoi movimenti, per rendere confortevoli le sue abitazioni e le sue città, per attivare le fabbriche dove si producono il cibo ed i beni di consumo. Dall’Ottocento in poi l’esigenza di comfort termico ed ambientale è divenuta domanda di massa politica e sociale. La rapida crescita delle popolazioni, i risultati dell’urbanizzazione, il moltiplicarsi delle attività economiche e dei trasporti, l’incremento dell’industrializzazione hanno fatto aumentare la richiesta energetica. Questa enorme domanda di energia accresce i problemi di carattere ambientale con effetti che stanno modificando l’equilibrio dinamico dei cicli naturali (ossigeno, carbonio, azoto) procurando sensibili cambiamenti sul clima locale e globale, sul livello dei mari, sulla circolazione atmosferica. Continuare a ricavare energia attraverso l’utilizzo di combustibili fossili (90%), che sono presenti in quantità sempre minore, vuol dire attivare processi che rilasciano nell’ambiente grandi quantità di anidride carbonica (CO 2 ), metano (CH 4 ), protossido di azoto (N 2 O) causa del lento riscaldamento per effetto serra e delle piogge acide. Processi che alterano l’equilibrio dell’ecosistema terrestre. In mancanza di radicali modifiche nel prossimo futuro potremmo aspettarci i seguenti scenari: ξ aumento della temperatura del pianeta: tra 1,4° e 5,8 °C entro il 2100; ξ aumento delle precipitazioni nell’emisfero Nord, diminuzione delle piogge nelle regioni tropicali e sub tropicali; ξ aumento nella frequenza e nell’intensità di eventi climatici estremi, alluvioni, uragani, ondate di siccità; ξ aumento del rischio di desertificazione; ξ diminuzione dei ghiacciai; ξ crescita del livello del mare fino a 0,88 metri entro il 2100. La consapevolezza della necessità di dover affrontare i problemi di carattere ambientale e di garantire nello stesso tempo un più equo sviluppo sociale ed economico ha portato diversi paesi a sottoscrivere impegni politici a livello internazionale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Muzzupappa
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria edile
  Relatore: Giuseppe Oliveti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 281

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi