Skip to content

Cultura organizzativa e gestione delle risorse umane nello scenario evolutivo della pubblica amministrazione

La ratio di questo studio nasce dalla mia esperienza lavorativa di 23 anni di servizio nella Pubblica Amministrazione e da un approfondimento giuridico e sociologico dei processi di cambiamento e di riforma che hanno interessato e che tuttora interessano la P.A. sotto la spinta di esigenze e pressioni differenti, spesso esterne.
In tal senso si può citare la diffusione del principio di "sussidiarietà", collegatyo alla Carta europea delle autonomie locali e ai Trattati di Maastricht e Amsterdam che, con la legge 59/97 e le riforme del titolo V della Costituzione, ha portato a un nuovo ruolo delle amministrazioni regionali e locali, centrato su una maggiore vicinanza ai cittadini con nuove logiche organizzative e gistionali; la L. 142/90 che sancisce regole generali valide per tutti i procedimenti amministrativi nell'ottica dei principi di semplificazione e trasparenza; il DLgs 29/93 che rappresenta la chiave di volta della riforma introducendo il principio della separazione tra indirizzo politico e attività di gestione e operando la cd: privatizzazione del pubblico impiego.
Alla necessità delle aziende private di perseguire profitto ha riscontro quella delle pubbliche amministrazioni di realizzare cambiamenti generativi di valore per il Sistema Paese fornendo servizi di qualità per i cittadini/clienti: clienti esterni come i cittadini che vivono sul territorio e clienti interni che devono rofinire servizi eterogenei e personalizzati alle altre unità interne.
Per raggiungere concreti risultati occorrono metodologie, strumenti, modelli di analisi compatibili con le peculiarità delle P.A. e coerenti con le missioni delle stesse; per questo al centro del dibattito si colloca il tema dell'efficienza e managerialità nella P.A.
L'area che ha più impatto per l'adozione di nuove logiche manageriali e per l'acquisizione soprattutto nella dirigenza di nuove e più adeguate competenze è quella della gestione delle risorse umane. In tale direzione le principali leve che possono essere usate sono quella formativa e quella della valutazione.
La "persona che lavora", la risorsa umana, oggi non può più essere vista come un semplice "fattore di produzione", quindi un costo da ottimizzare e da integrare negli obiettivi dell'organizzazione; per sopravvivere e avere successo in un ambiente sempre più dinamico e competitivo, la risorsa umana deve essere considerata un asset, portatrice di qulità, competenze e capacità di innovazione.
Nell'ambito della direzione e gestione delle risorse umane, il passaggio dalla teoria d'aula alla pratica da esercitare sul campo rivela la difficoltà del manager quando da addestrato deve diventare interprete e assistente di se stesso.
Una efficace applicazione dek "Sistemi di Gestione Qualità" offre significative opportunità per migliorare le prestazioni del servizio e la soddisfazione del cliente; la produttività, l'efficienza e la riduzione dei costi; la diffusione dei servizi resi e l'immagine della P.A., anche in un'ottica concorrenziale per alcuni settori della pubblica amministrazione.
L'attuazione di un sistema qualità ha un notevole impatto anche sulla componente personale in considerazione degli aspetti umani coinvolti nella realizzazione del sistema attraverso lo sviluppo e il monitoraggio delle capacità e delle abilità delle risorse umane; la motivazione del personale a migliorare la qualità; la predisposizione di nuove modalità di progettazione e gestione dei percorsi di carriera delle risorse umane.
Al di là dell'impianto teorico, purtroppo, la P.A. presenta ancora oggi difficoltà di coordinamento delle attività delle sue strutture, con conseguenti ridondanze funzionali e ripetitività degli adempimenti, e strutture piramidali gerarchizzate, con processi incentrati sulle "pratiche" anzichè sui destinatari e sugli obiettivi.
L'introduzione di sistemi gestionali basati sulla obiettività e misurazione dei dati, sulla chiara configurazione delle attività lavorative, infatti, appare tra le più difficili da far applicare nell'ambito della P.A., specialmente in quella di stampo ministeriale. Ciò è dovuto, oltre a motivi culturali, anche a suna sorta di riluttanza dei vertici che in tal modo vedrebbero sminuito il loro ruolo di "indirizzo politico" delle strutture stesse.
Concludo rilevando che tale materia, prettamente organizzativa, non potrà essere gestita secondo vecchie logiche amministrative e/o mediante strumenti legislativi che, per esperienza consolidata, portano a irrigidire e rallentare qualsiasi tentativo di innovazione; si dovrà piuttosto progettare una struttura dedicata che sia specializzata in tecniche di organizzazione e sistemi di gestione della qualità a cui si dovrà dare il governo dell'intera materia garantendole strumenti adeguati e una normativa di riferimento agile ma perentoria.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
  5 INTRODUZIONE I rapporti tra P.A. e cittadino sono stati interessati, negli ultimi anni, da profonde trasformazioni orientate verso un crescente coinvolgimento dei destinatari al procedimento e condivisione possibile dei suoi esiti, mentre il sistema tradizionale aveva privilegiato una preminente considerazione del momento autoritativo, in cui l’azione della P.A. tendeva unilateralmente ad imporsi ai suoi destinatari. Tutto ciò veniva spiegato e giustificato in base alla circostanza che solo alla P.A. era riservata, dalla Legge, la cura dell’interesse pubblico. Per dare un ordine cronologico alle novità che hanno letteralmente sconvolto l’assetto organizzativo della Pubblica Amministrazione, conviene datare l’avvio della “nuova era” agli inizi degli anni '90. Nuove esigenze, nuove spinte, nuovi obiettivi cominciarono a emergere in quel tempo, per cui divenne necessario riformulare, attraverso l’adozione di leggi nuove, l’intero assetto pubblico. Il concetto ispiratore divenne quello di collocare al centro dell’attenzione il cittadino utente. Si assiste, quindi, a una progressiva diminuzione dell’egemonia dello Stato, inteso come ente sovraordinato, e al conseguente ridimensionamento del potere centrale. L’evoluzione dei compiti e delle funzioni dello Stato, da “mero organizzatore” a “principale erogatore di servizi sociali”, ha reso più che mai evidente la necessità di un ripensamento delle strutture e di una loro reimpostazione in chiave rinnovata, sulla base di una più avanzata teoria dell’organizzazione che, spogliandosi delle prassi e delle metodologie ormai anacronistiche (impostazione rigorosamente gerarchica, spesso rigidamente accentrata, eccessiva burocratizzazione), presenti i caratteri

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Sara Monteverde
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: scienze sociali
  Relatore: Antonia De Lorenzo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 58

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

gestione delle risorse umane
risorse umane pa
risorse umane pubblica amministrazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi