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Dal dibattito sui quartieri alle riforme sulle circoscrizioni

Ho aperto il mio lavoro in favore di una ricostruzione approfondita delle più recenti composizioni del decentramento comunale. Esse sono figlie originarie di quel decentramento misurato dalla metà degli anni ’60 fino agli inizi del nuovo millennio. Un arco temporale ragionevolmente ampio che mi ha permesso di conoscere i cosiddetti Quartieri, poi Consigli di zona, e infine Circoscrizioni in maniera capillare.
La mia elaborazione segue un vademecum, una sorta di guida temporale che coincide con la periodizzazione adottata dal politologo Fulvio Spalla in merito al decentramento per Circoscrizioni e che si traduce in tre fasi: dal 1964 al 1976; 1976 al 1990; 1990 fino agli inizi del 2000.





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8 Introduzione Quando ai padri costituenti italiani si presentò l’ora di aprire i cantieri per la realizzazione del testo costituzionale per la nuova Italia del secondo dopo guerra, ad essi stessi erano già dapprima sufficientemente note le difficoltà per la elaborazione della carta e anche le problematiche per la promozione dei contenuti principali di cui la costituzione era madre. Nella fattispecie, l’interesse verteva sulla democratizzazione dell’amministrazione e delle istituzioni che sarebbe dovuta passare soprattutto attraverso la realizzazione del Decentramento e le sue composizioni più semplici ed evolutive. Su questo versante ho aperto il mio lavoro in favore di una ricostruzione approfondita delle più recenti composizioni del decentramento comunale. Esse sono figlie originarie di quel decentramento misurato dalla metà degli anni ’60 fino agli inizi del nuovo millennio. Un arco temporale ragionevolmente ampio che mi ha permesso di conoscere i cosiddetti Quartieri, poi Consigli di zona, e infine Circoscrizioni in maniera capillare. La mia elaborazione segue un vademecum, una sorta di guida temporale che coincide con la periodizzazione adottata dal politologo Fulvio Spalla in merito al decentramento per Circoscrizioni e che si traduce in tre fasi: dal 1964 al 1976; 1976 al 1990; 1990 fino agli inizi del 2000. I meriti della creazione delle Circoscrizioni sono dovute in parte ad un iniziativa di carattere legislativa attraverso decreti e delibere, ma di maggiore volume è stato il grido di necessità che i cittadini del quartiere esaltarono di fronte ai disservizi sociali e amministrativi e di fronte all’inoperosità del potere centrale. Furono le provocazioni spontanee e gli allarmismi degli stessi soggetti indigenti del quartiere ad incoraggiare un intervento di spessore fruttato nell’articolazione poi delle Circoscrizioni. ―In realtà le forze politiche locali ritenevano i Quartieri l’unico viatico istituzionale sensibile e aperto alle Riforme del Comune―. Le prime Circoscrizioni emergevano

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