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I giardini nella storia di Firenze. Un esempio di recupero nel cuore della città: il Giardino Mozzi Bardini

Questo lavoro di ricerca risulta suddiviso in due parti:
1- nascita ed evoluzione dei giardini nella storia di Firenze dal Medioevo sino all'età odierna con particolare attenzione alla trasformazione subita da questi spazi in relazione ai mutamenti della società e della cultura;
2- individuazione di un intervento, tutt'ora in corso, che interessa un parco di proprietà del Demanio dello Stato, il Giardino Bardini, e che costituisce un'importante testimonianza delle più recenti tecniche di intervento ed interpretazione nell’ambito dell’arte del restauro del giardino storico.

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1 Premessa Negli ultimi anni l’opinione pubblica è apparsa, a ragione, sempre più sensibile ai fattori di quello che viene definito “degrado ambientale”. Chi vive e lavora nelle nostre città ben conosce come il rumore, il traffico, l’inquinamento atmosferico e, non ultima, una dissennata politica urbanistica riescano ad abbassare il livello qualitativo della vita. Questa situazione, com’è ovvio, si ripercuote pesantemente anche sul sistema vegetazionale della città e, a Firenze, appare particolarmente preoccupante. L’inquinamento, infatti, attaccando le piante a livello apogeo (chiome) con piogge acide e smog ed a livello ipogeo (radici) con ossidazione del suolo, già depauperato da asfaltature e privato delle sostanze nutritive, innesca dei meccanismi di debilitazione su cui facilmente si innestano malattie e parassiti. A tutto questo si aggiunge, nel caso di Firenze, la problematica idrica, dovendo la città, a seguito della crescita iniziata a fine Ottocento, dipendere per le sue necessità dall’Arno. L’acqua del fiume, infatti, a causa di scarichi inquinanti di tipo agricolo e industriale, subisce dei trattamenti chimici che, pur rendendola utilizzabile per il consumo umano, recano ulteriori danni alle specie vegetali.

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Informazioni tesi

  Autore: Marzia Cantini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze dei beni culturali
  Relatore: Leonardo Rombai
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 101

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