Skip to content

La formazione di competenze nel passaggio dalla scuola superiore all'università e al mondo del lavoro

Sebbene nella recente “Riforma Moratti” (L. 53/2003) venga proposta una visione unitaria dell’intero sistema d’istruzione e formazione, in il rapporto tra scuola, università, formazione professionale e mondo del lavoro divenga sempre più forte, nella realtà questi tre ambiti continuano a mantenere esigenze diverse, non riconosciute e reciprocamente invisibili: manca ancora una chiave di lettura comune, un linguaggio condiviso che possa essere l’elemento fondante dell’auspicata integrazione dei sistemi. Il risultato di questa mancanza di dialogo, ma soprattutto di un “linguaggio” comune a tutti gli ambiti rende problematico il passaggio del giovane da una realtà all’altra.
Lo studente una volta conclusi gli studi superiori si trova continuamente a dover ridefinire e riorganizzare le proprie strategie per affrontare con successo le richieste sempre nuove alle quali è posto di fronte: in pratica, la fase precedente non è adeguatamente propedeutica rispetto alla fase successiva. Durante la scuola superiore, il ragazzo tende ad utilizzare un metodo di studio basato sull’introiezione di nozioni che gli permette di accumulare concetti, di sistemarli grossolanamente e momentaneamente in modo da poterli recuperare se sottoposto alla giusta sollecitazione da parte dei docenti. Questo tipo di studio, o meglio di archiviazione di conoscenze, non è mosso dal desiderio di imparare, ma è spinto dall’esigenza di superare il momento dell’interrogazione, è dalla paura dell’errore di subire una valutazione negativa. Questo comportamento risulta però disfunzionale nel passaggio dal mondo della scuola a quello dell’università e al mondo del lavoro.In effetti nel nostro Paese, nonostante le molte immatricolazioni, un numero relativamente piccolo di giovani conclude gli studi. Il sistema accademico italiano è caratterizzato da un elevato tasso di dispersione: su 100 studenti immatricolati poco più di 40 riescono a laurearsi. E questi giungono al raggiungimento della laurea con 3 o più anni di ritardo rispetto ai tempi previsti dai corsi. Inoltre il III° Rapporto sullo stato del sistema universitario nazionale redatto dal CNVSU (Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario) informa che nel primo e secondo anno di corso abbandona le università italiane il 22% degli iscritti, l’età media dei laureati è di 27,5 anni mentre i laureati in corso sono solo il 4% e il 62% degli studenti si laurea con tre o più anni di ritardo. Tra i docenti universitari é sempre più diffusa la percezione (sostenuta dai risultati dei test d’ingresso) di un livello decrescente delle conoscenze ma soprattutto delle capacità dei nuovi iscritti.
Sebbene sembri ingiustificato parlare di dispersione e irregolarità scolastica e universitaria, e del conseguente ristagno dei giovani nelle fasce di disoccupazione, accanto al tema della formazione di competenze nel sistema scolastico, in realtà non lo è affatto; infatti dietro l’insuccesso nelle singole materie sembra esserci proprio una carenza di strumenti culturali operativi, cioè di competenze (prerequisiti – abilità – saper fare); e proprio tale carenza spesso provoca nei ragazzi atteggiamenti di rifiuto verso lo studio con conseguente perdita di fiducia in sé e nelle proprie capacità.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
- 5 - INTRODUZIONE LE COMPETENZE COME STRUMENTO DI DIALOGO NEL DELICATO PASSAGGIO TRA SCUOLA SUPERIORE, UNIVERSITÀ E MONDO DEL LAVORO Nella recente “Riforma Moratti” (L. 53/2003) viene proposta una visione unitaria dell’intero sistema d’istruzione e formazione, in cui viene auspicato un più forte nesso tra scuola, università, formazione professionale e mondo del lavoro. In questa visione, la scuola, in particolare quella secondaria, ha il compito di gettare le basi di un percorso formativo omogeneo che dovrebbe continuare nell’università e in azienda e durare tutta la vita, in un’ottica di formazione continua. Per fare questo è necessario che i sistemi si riconoscano e si rendano visibili l’un l’altro. In realtà, scuola, università e mondo del lavoro continuano ad essere ambiti con esigenze diverse, non riconosciute e reciprocamente invisibili: manca ancora una chiave di lettura comune, un linguaggio condiviso che possa essere l’elemento fondante dell’auspicata integrazione dei sistemi. Il risultato è che il

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Michela Cortina
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'Educazione
  Relatore: Luisa Ribolzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 171

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

competenza
competenze
giovani
negotium
otium
sistema integrato

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi