Skip to content

Muri di sostegno in zona sismica

Scopo di tale lavoro è il progetto e la verifica di un muro di sostegno a gravità in zona sismica.
Le esemplificazioni per la progettazione e la verifica sarà effettuata a partire dal D.M. 11/03/1988, il quale stabilisce i criteri di progetto e verifica di opere di sostegno e fondazione che non ricadano in zone denominate sismiche, e di seguito applicare le prescrizioni sismiche, fornite dal D.M. 16 Gennaio 1996 e dall’ordinanza del D.P.R. del 20 Marzo 2003, nel caso in cui l’opera ricada in una delle zone classificate sismiche.
L’esistenza di due normative sismiche, nello stesso arco temporale, è determinata dalla necessità di dare una risposta rapida ed integrata alle esigenze poste dal rischio sismico ed ha carattere di transitorietà in attesa di un assetto definitivo stabile, visto il ripetersi di eventi sismici catastrofici che hanno interessato il nostro paese anche in zone non classificate sismiche.
L’aggiornamento del D.M. 16/01/96 consiste di due parti essenziali, una prima parte costituita dalla nuova classificazione sismica e una seconda dagli strumenti per progettare e norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. La prima parte è strettamente legata agli spettri elastici di progetto per il calcolo delle azioni sismiche, differenziate per la diverse classi di terreno (A,B,C,D,E) e per le azioni sismiche orizzontali e verticali (D.P.R. 20 Marzo 2003), i quali contraddistinguono il riconoscimento del ruolo del sito e del terreno sul rischio sismico delle costruzioni e delle opere ingegneristiche nelle zone sismiche; vale a dire che le azioni sismiche sulle costruzioni sono da valutare in rapporto alle caratteristiche stratigrafiche e geotecniche dei terreni di fondazione. Infatti, il territorio Nazionale è stato suddiviso in quattro nuove zone a rischio sismico (figura 1: www.serviziosismico.it), ciascuna contrassegnata da un diverso valore del parametro (tabella 1: D.P.R. 20 Marzo 2003), cioè l’accelerazione massima su suolo di categoria A. La nuova classificazione sismica ha portato ad una nuova distribuzione delle zone sismiche e di conseguenza un nuovo riassetto sismico dei comuni, come descritto dal grafico seguente (www.rischiosismico.it). Il grafico evidenzia un aumento di comuni facenti parte della prima categoria sismica ed una diminuzioni dei comuni facenti parte della seconda categoria, quindi come la legge cauteli le zone ad un minore rischio sismico. Basti pensare al nuovo riassetto sismico calabrese per capire come sono salite le zone a rischio di sollecitazioni sismiche.Mentre, la finalità della seconda parte è quella di innovare profondamente le norme tecniche per le zone sismiche adottando, in modo omogeneo per il paese, soluzioni coerenti con il sistema di normative già definito a livello europeo (Simonelli A. L., 2003).
Poiché, tutti riferimenti più o meno estesi, esposti dalle leggi dette, sono diretti ai requisiti e all’influenza dei siti e dei terreni di fondazione sul rischio sismico delle costruzioni nonché alle verifiche delle opere geotecniche, che chiamano in causa il nucleo di competenze specifiche che ricadono nel settore disciplinare nell’Ingegneria Geotecnica, ed in particolare l’area dell’Ingegneria Geotecnica Sismica, di seguito analizzeremo gli aspetti proposti dalla Normativa Europea. Quest’ultima è costituita da nove Eurocodici, dei quali esamineremo il numero sette e l’otto.
Il primo, l’Eurocodice 7 si può rapportare al D.M. 11/03/1988 in quanto stabilisce tutte le prescrizioni e le norme per il progetto di opere di sostegno e di fondazione, in particolare dei muri di sostegno in assenza di sisma.
Mentre l’Eurocodice 8 costituisce tutte le norme da applicare nelle zone classificate sismiche e si può paragonare al D.P.R. 20/03/2003, ricordando che il D.P.R. è stato redatto attraverso una semplificazione ed un adeguamento del codice europeo, ma non consiste in una semplice traduzione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE INTRODUZIONE Scopo di tale lavoro è il progetto e la verifica di un muro di sostegno a gravità in zona sismica. Le esemplificazioni per la progettazione e la verifica sarà effettuata a partire dal D.M. 11/03/1988, il quale stabilisce i criteri di progetto e verifica di opere di sostegno e fondazione che non ricadano in zone denominate sismiche, e di seguito applicare le prescrizioni sismiche, fornite dal D.M. 16 Gennaio 1996 e dall’ordinanza del D.P.R. del 20 Marzo 2003, nel caso in cui l’opera ricada in una delle zone classificate sismiche. L’esistenza di due normative sismiche, nello stesso arco temporale, è determinata dalla necessità di dare una risposta rapida ed integrata alle esigenze poste dal rischio sismico ed ha carattere di transitorietà in attesa di un assetto definitivo stabile, visto il ripetersi di eventi sismici catastrofici che hanno interessato il nostro paese anche in zone non classificate sismiche. L’aggiornamento del D.M. 16/01/96 consiste di due parti essenziali, una prima parte costituita dalla nuova classificazione sismica e una seconda dagli strumenti per progettare e norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. La prima parte è strettamente legata agli spettri elastici di progetto per il calcolo delle azioni sismiche, differenziate per la diverse classi di terreno (A,B,C,D,E) e per le azioni sismiche orizzontali e verticali (D.P.R. 20 Marzo 2003), i quali contraddistinguono il riconoscimento del ruolo del sito e del terreno sul rischio sismico delle costruzioni e delle opere ingegneristiche nelle zone sismiche; vale a dire che le azioni sismiche sulle costruzioni sono da valutare in rapporto alle 4

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Vito Lorusso
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria civile e ambientale
  Relatore: Ernesto Ausilio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 118

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

antisismica
antisismico
architettura sismica
ingegneria sismica
normative sismiche
sismica
sismico
terremoti
zone sismiche

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi