Calcio e Politica: Globale, Nazionale, Locale

4 1.1- Il calcio come prodotto di attori globali Il calcio di oggi può essere definito globalizzato in quanto i suoi attori e i suoi stakeholders hanno una dimensione globale. Nell’ambito del mondo del pallone possiamo riconoscere gruppi di interesse quali i giornalisti, i media, i club, gli agenti, i calciatori, gli arbitri, i tifosi, le Leghe, i politici nazionali e quelli delle organizzazioni sovranazionali, tutti attori che hanno nel tempo favorito la trasformazione in un business globale una semplice attività sportiva. Grazie ai mezzi d’informazione e alle nuove tecnologie si è avuta la possibilità di ridurre i tempi e gli spazi tra i diversi angoli della terra, fenomeno per cui ad esempio la medesima notizia viene conosciuta in contemporanea mondiale. I giornalisti sono oggi i primi a dipendere dalla tecnologia in quanto il loro ambito d’azione non è più vincolato al territorio di riferimento: grazie agli aerei e alle vie telematiche è loro possibile scegliere se andare sul luogo o ricevere le comunicazioni via mail dai propri contatti locali. Tutto ciò ha portato in ambito calcistico al venir meno della privicy o della segretezza dei suoi attori, continuamente pedinati e soggetti ad ogni tipo di intrusione nella vita privata. A tutelare gli interessi dei calciatori è nata la classe degli agenti, indispensabili dal momento in cui nacque il professionismo e con esso il mercato dei calciatori. Ogni atleta ha più rappresentanti, ognuno con differenti conoscenze linguistiche, ognuno esperto di un particolare mercato nazionale perché è indispensabile conoscere i flussi economici. La perdita del legame alla maglia e la conseguente nascita di nuovi “mercenari” ha creato un giro d’affari molto elevato, con i giocatori più bravi utilizzati in ambito pubblicitario come immagine del successo.