Skip to content

Scelta dei materiali ed analisi strutturale per supporti di rivelatori di particelle dell’esperimento BTeV a FermiLAB (U.S.A.)

In tutti gli esperimenti che militano nel campo della fisica delle alte energie, è importante avere della componentistica di basso peso specifico nella zona d’interazione delle particelle; questo permette di avere una ridotta massa attraversata con conseguente alta trasparenza alle radiazioni. Il lavoro svolto consiste essenzialmente nella scelta dei materiali e nel calcolo strutturale,
condotto al calcolatore, di un supporto di rivelatori di particelle. Nel caso preso in esame, a fianco alla necessità di avere un componente con alta trasparenza alle radiazioni, si è cercata anche una buona rigidezza della struttura poiché destinata a supportare rivelatori di tracking di particelle ad alta precisione da tenere in posizione fissa onde evitare di limitare la loro sensibilità con
l’introduzione di indeterminazioni sulla loro collocazione. I due aspetti considerati sono, per l’attuale stato dell’arte, difficilmente conciliabili; è risaputo, infatti, che un’elevata rigidezza è tipica di strutture massive caratterizzate, come facilmente comprensibile, da una ridotta trasparenza alle radiazioni. Ai due elementi sopra citati deve aggiungersi anche la necessità di
realizzare strutture amagnetiche che non interagiscano con le particelle per la creazione di campi magnetici.
Lo studio inizialmente condotto ha mirato a coordinare questi tre aspetti, si è pertanto fatta un’analisi dei materiali attualmente conosciuti al fine di individuare quelli che meglio sono conformi alle specifiche.
La scelta di realizzare un supporto in materiale espanso, pur rispettando le due specifiche d’amagnetismo e trasparenza, crea problemi legati alla funzione strutturale richiesta dall’interfaccia. In conformità a quest’ultima considerazione si è pensato di realizzare una struttura composita costituita da un sandwich scatolato con pelli in pre-preg unidirezionale realizzato in epossidico con rinforzo in fibra lunga di carbonio e core in rohacell. Il primo passo è stato la formulazione di varie ipotesi di sezioni alternative; tra le possibilità presentate, si è scelta quella ritenuta più valida. Questa
soluzione, sviluppata dal gruppo BTeV dell’INFN, è stata presentata come alternativa al supporto progettato dal Fermilab in quanto considerata essere di maggior rigidezza a parità di massa attraversata.
Il calcolo agli elementi finiti condotto è stato orientato alla valutazione delle proprietà meccaniche del supporto, in un primo tempo con l’applicazione di sollecitazioni semplici (sforzo assiale, momento flettente e torcente), quindi con la simulazione di carichi reali legati ai sensori da applicare. In quest’occasione si è cercato di valutare quella che è
la struttura più rigida ottenibile variando l’orientazione delle pelli di composito.
Come seconda analisi si è passato allo studio del supporto a cui il supporto in esame va ad ancorarsi; ciò ha permesso di avere un’idea più precisa dell’entità delle sollecitazioni del componente, per effetto delle azioni agenti sull’interfaccia. Si è eseguito in questo modo uno studio più generale delle sollecitazioni a cui questo componente è sottoposto. Nello sviluppare questa
sezione si è avuta la possibilità di avere un riscontro più attendibile mediante la realizzazione ed il testing di un prototipo reale del frame, questo ha permesso di eseguire una taratura su banco del modello realizzato al calcolatore ed una verifica dello stesso. Il passo successivo è stato quello di
effettuare un parallelo tra le due soluzioni, la prima sviluppata in Italia e l'altra americana, si sono eseguiti dei confronti sulla base delle differenti rigidezze a parità di massa introdotta nel cammino delle particelle.
Durante il lavoro di tesi si è seguita e documentata anche la fase che porterà alla realizzazione dello stampo dell’interfaccia; in questa sede si sono valutate le varie metodologie di realizzazione e si sono scelte quelle ritenute più valide, in quanto permettono o di facilitare la realizzazione e l’assemblaggio delle singole parti oppure sono in grado di migliorare la struttura dal punto di vista dell’aumento di rigidezza o della riduzione della massa.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6INTRODUZIONE In tutti gli esperimenti che militano nel campo della fisica delle alte energie, è importante avere della componentistica di basso peso specifico nella zona d’interazione delle particelle; questo permette di avere una ridotta massa attraversata con conseguente alta trasparenza alle radiazioni. Il lavoro svolto consiste essenzialmente nella scelta dei materiali e nel calcolo strutturale, condotto al calcolatore, di un supporto di rivelatori di particelle. Nel caso preso in esame, a fianco alla necessità di avere un componente con alta trasparenza alle radiazioni, si è cercata anche una buona rigidezza della struttura poiché destinata a supportare rivelatori di tracking di particelle ad alta precisione da tenere in posizione fissa onde evitare di limitare la loro sensibilità con l’introduzione di indeterminazioni sulla loro collocazione. I due aspetti considerati sono, per l’attuale stato dell’arte, difficilmente conciliabili; è risaputo, infatti, che un’elevata rigidezza è tipica di strutture massive caratterizzate, come facilmente comprensibile, da una ridotta trasparenza alle radiazioni. Ai due elementi sopra citati deve aggiungersi anche la necessità di realizzare strutture amagnetiche che non interagiscano con le particelle per la creazione di campi magnetici. Lo studio inizialmente condotto ha mirato a coordinare questi tre aspetti, si è pertanto fatta un’analisi dei materiali attualmente conosciuti al fine di individuare quelli che meglio sono conformi alle specifiche. Si sono dovuti scartare in via preliminare materiali tradizionali quali l’acciaio e gli altri metalli perché aventi una bassa trasparenza alle radiazioni, oltre al fatto che alcuni di essi sono con struttura cubica a corpo centrato e quindi magnetizzabili. La scelta di realizzare un supporto in materiale espanso, pur rispettando le due specifiche d’amagnetismo e trasparenza, crea problemi legati alla funzione strutturale richiesta dall’interfaccia. In conformità

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Emanuele Basile
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2001-02
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria dei materiali
  Relatore: Ferdinando Felli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 208

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

alte energie
analisi strutturale
cfrp
fisica
ingegneria
materiali compositi
metodo fem
rohacell

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi