Skip to content

Il limite dell'ordine pubblico e la delibazione delle sentenze canoniche

2. Matrimonio concordatario
Con il Concordato del 1929 la Chiesa ottenne sul matrimonio un potere simile a quello previsto dal Concilio di Trento, si riconoscevano infatti al matrimonio canonico effetti civili, mediante la trascrizione nei registri dello stato civile.
Nel 1929, nel Palazzo del Laterano, fu infatti firmato il Concordato fra il Regno d’Italia e la Santa Sede, siglato dal Cavaliere Benito Mussolini e dal Cardinale Gasparri.
L’importanza del Concordato si basava su un reciproco riconoscimento.
Tale Concordato era composto da tre accordi: il Trattato che definiva il territorio dello Stato Città del Vaticano; quello che definiva i rapporti fra Stato e Chiesa e infine, l’accordo finanziario che di fatto aboliva quelle che erano state le leggi eversive che avevano spogliato la chiesa dei beni ecclesiastici.
Eventuali cause di nullità erano riservate alla giurisdizione dei Tribunali ecclesiastici, le cui sentenze erano valide anche davanti al diritto dello Stato.
Il cittadino che aveva contratto un matrimonio religioso con effetti civili poteva pertanto impugnare l’invalidità del suo consenso matrimoniale davanti ai giudici ecclesiastici, secondo quanto previsto dalle norme del diritto della Chiesa.
Secondo l’art. 34 del Concordato del 1929 lo Stato riconosceva “al sacramento del matrimonio, disciplinato dal diritto canonico, gli effetti civili”(1°comma) e le cause concernenti la nullità e la dispensa erano “riservate alla competenza dei tribunali e dei dicasteri ecclesiastici”(4°comma).
Lo Stato italiano, volendo ridonare all’istituto del matrimonio, che é a base della famiglia, dignità conforme alle tradizioni cattoliche del suo popolo, riconosce al sacramento del matrimonio, disciplinato dal diritto canonico, gli effetti civili.
Quanto alle cause di separazione personale, la Santa Sede consente che siano giudicate dall’autorità giudiziaria civile.
Il matrimonio concordatario introduceva in questo modo l’uniformità dello status canonistico di coniuge con l’analogo status civilistico, nel senso che lo status civilistico aveva origine grazie al matrimonio religioso e veniva meno quando il vincolo veniva dichiarato nullo dai tribunali ecclesiastici.
In questo modo era stata realizzata una unione imperfetta fra l’ordinamento civile e quello canonico. Tale imperfezione consisteva nel fatto che il diritto dello Stato non riconosceva effetti civili al matrimonio canonico in soli pochi casi.
Si viene così incontro, nei limiti di quello che è consentito all’interesse dell’organizzazione-Chiesa di mantenere un certo controllo sulla tenuta sociale del modello di matrimonio che essa propone agli uomini.
Possiamo comprendere come in questo modo la Chiesa miri ad ottenere dallo Stato, una volta ottenuta l’introduzione del matrimonio religioso nell’ordinamento civile, il compito di vigilare sull’adeguamento del vissuto concreto alla norma, mediante quell’attività autoritaria che si riassume nel giudizio e termina nella sentenza.
Da tale unione imperfetta, quale era quella vigente prima dell’Accordo di Villa Madama, si è passati ad un regime di separazione imperfetta .
Tale imperfezione della separazione, oggi si manifesta proprio in quell’invadere l’ordine temporale nella società in cui opera con lo spirituale, che per alcuni aspetti può apparire ispirata da idee giurisdizionalistiche, ma sarebbe errato pensare ad una reviviscenza delle idee giurisdizionalistiche tipiche dell’ ancien regime.
Potremo piuttosto dire che ciò che ha permesso il diverso equilibrio tra giurisdizione civile e canonica, stia nella progressiva internazionalizzazione dei rapporti fra Stato e Chiesa.
Tale situazione richiede delle relazioni fra ordine sacro e temporale come rapporto fra enti istituzionali, come lo Stato, la Chiesa e altre confessioni religiose.
Le conseguenze negative di tale concezione, sono state di incalcolabile gravità.
La tendenza ad invadere la sfera ecclesiastica da parte della giurisdizione civile, non esprime, pertanto, solo una acuta sensibilità per l’affermazione più alta di alcuni principi supremi del nostro ordinamento, ma manifesta alcune tensioni fra l’ordine temporale e spirituale all’interno della società in cui vivono.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 Premessa Quell’importante settore del nostro ordinamento giuridico, che è il matrimonio, risulta regolato in parte da norme unilaterali dello Stato e in parte con norme di derivazione pattizia. La problematica che mi propongo di affrontare riguarda i problemi inerenti ai rapporti tra la giurisdizione dei tribunali ecclesiastici e civili relativamente alla delibazione delle sentenze ecclesiastiche. Questo lavoro è un tentativo di ripensare i reali termini dell’innovazione introdotta in materia di rilevanza civile della nullitatum jurisdictio 1 dal meccanismo neo-concordatario della delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale. Quando ci riferiamo ad una disciplina della rilevanza civile della nullitatum jurisdictio siamo atti a una semplificazione. 1 Utilizzeremo l’espressione “nullitatum jurisdictio” come una nozione unitaria che indica sia il complesso delle sentenze e dei provvedimenti ecclesiastici adottati dall’autorità ecclesiastica nell’ambito di una competenza sui matrimoni concordatari riconosciuta come esclusiva ex art. 34 del Concordato del ’29, sia l’insieme dei giudicati ecclesiastici adottati dai tribunali della Chiesa nell’ambito della competenza relativa a questi ultimi assegnata dall’art8.2 del Nuovo Accordo e ammessi a godere della rilevanza in sede civile attraverso un giudizio di delibazione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Carla Antonella Massari
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Lecce
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Pietro Lo iacono
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 191

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

annullamento del matrimonio
convivenza come momento ostativo al matrimonio
delibazione
delibazione delle sentenze canoniche
il caso pellegrini
matrimonio
matrimonio civile
matrimonio concordatario
matrimonio religioso
ordine pubblico
patti lateranensi
procedimento di delibazione
sentenze straniere
simulazione unilaterale del matrimonio
tria bona matrimonii

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi