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Stato dell'arte sulle perdite nelle reti di acquedotto. Simulazioni numeriche sugli acquedotti di Volterra.

La prima parte della tesi "Stato dell'Arte sulle perdite nelle reti di acquedotto" riguarda:
•La definizione delle tipologie delle perdite;
•Modi e parametri della valutazione delle perdite d'acqua;
•Tecnologie e attrezzature di scoprire e gestire le perdite;
•Linee guida per la progettazione degli acquedotti;
•Modelli numerici delle reti di acquedotto e la loro calibrazione;
•I programmi (codici di calcolo) HAMMER e EPANET;
La seconda parte "Simulazioni numeriche sugli acquedotti di Volterra" contiene:
•Linee guida per la gestione degli acquedotti e in particolare la ricerca programmata delle perdite;
•Simulazioni di perdite sugli acquedotti di Volterra e confrontando le situazioni di condotta integra e condotta forata;
•Calibrazione del modello mediante esperienze di laboratorio;
•Altri simulazioni numeriche a breve e lungo periodo con variazione del materiale e il diametro dei tubi;
•Regolazione della pressione sugli acquedotti di Volterra;
•Simulazioni di scenari virtuali di crisi acuta (carenza d'acqua) e razionamento dell'acqua;

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PREMESSE PREMESSE “Il consumo di acqua dolce si è sestuplicato tra il 1900 e il 1995 più del doppio del livello di crescita della popolazione. Circa un terzo della popolazione mondiale già vive in Paesi considerati ad emergenza idrica - questo accade quando il consumo supera del 10% il totale dell'offerta. Se questo trend dovesse continuare, 2/3 della popolazione della terra vivrà in queste condizioni nel 2025.” Kofi Annan, in “We the peoples”, 2000. Nel 2025 la Terra ospiterà circa 8 miliardi di persone. Avranno bisogno di molta acqua, almeno il 20 per cento in più rispetto al consumo attuale, soprattutto per soddisfare la richiesta di cibo. Per l'agricoltura si utilizza il 70-80% dell'acqua a disposizione, mentre solo il 15% è usata dall'industria; il resto viene impiegato per usi civili. L'acqua è abbondante sul pianeta, ma già oggi con 6,5 miliardi di uomini, soprattutto là dove vi è la maggiore concentrazione di popolazione, inizia a scarseggiare. Dove verrà trovata nei prossimi anni tutta l'acqua necessaria? A livello globale la domanda di acqua potabile è in aumento mentre la disponibilità della risorsa idrica sta diminuendo. Anche in Italia abbiamo sperimentato negli ultimi anni, particolarmente nei periodi estivi, situazioni di emergenza e di razionamento idrico dovute principalmente al problema dell’acqua non contabilizzata che, in particolare al Sud, risulta essere mediamente superiore al 40% dell’acqua immessa in rete. Purtroppo in molti acquedotti l’acqua perduta raggiunge anche valori decisamente superiori. Va detto in proposito che non esiste un processo industriale di produzione di un bene di consumo che possa ammettere di avere uno scarto di produzione di questa entità, pena la stessa sopravvivenza del produttore. Un punto fondamentale della strategia di riduzione dell’acqua non contabilizzata è la compressione della importanza di ogni singola modalità con cui l’acqua viene dispersa verificando che ogni componente venga misurata o stimata nel modo più accurato possibile. Solo in questo modo è possibile stabilire delle proprietà di intervento in base alle reali problematiche - 5 -

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Informazioni tesi

  Autore: Gergina Mihaylova
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria Idraulica
  Relatore: Stefano Pagliara
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 216

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Parole chiave

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acquedotti
acquedotto
acquedotto di volterra
bilancio idrico
gestione acquedotti
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simulazioni numeriche
tipologia delle perdite

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