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Architettura tradizionale a Pechino: analisi di alcuni templi della capitale cinese

L’architettura, dallo stile peculiare, costituisce un importante contenuto della splendida civiltà della nazione cinese. L’architettura cinese, quella occidentale e quella islamica costituiscono i tre maggiori sistemi architettonici del mondo. L’architettura ha svolto un importante ruolo in tutti i periodi dell’evolversi di questa civiltà e le forme degli edifici e i sistemi strutturali sviluppatisi hanno avuto un maggior impatto sull’architettura in tutte le città del sud e del sud-est asiatico.
La tradizionale architettura cinese inizia nel cuore della regione Gialla della Cina , dove c’erano alcune piccole costruzioni in pietra, ma anche un abbondante presenza di legame, come anche altrove nella nazione. Il legno era facile da trasportare, lavorare e incidere. Protetto da periodiche rivestiture, come laccature, il legno è un materiale durevole nel tempo. Il fuoco è il suo più grande rischio. Gli elementi fondamentali dell’architettura cinese sono semplici. Una piattaforma regolare di terra conficcata nel terreno, levigata con pietre o mattoni, era costruita originariamente per rialzare il terreno della suddetta costruzione dall’umidità del terreno.
Per supportare il peso e le tegole in ceramica sospese sul tetto, che davano alla costruzione stabilità, un complesso sistema di mensole in legno fu concepito, per mezzo del quale pilastro e trave si incontravano per incrementare la superficie di contatto e diminuire l’apertura. Il “dougong”, o set di mensole, fu la più straordinaria caratteristica dell’architettura cinese, come anche una caratteristica strutturale e decorativa, che diviene visibile sia dall’interno che dall’esterno dell’edificio. All’inizio il sistema di mensole consisteva di semplici mensole poste ad“U”, che si mantenevano in cima alle colonne; in seguito piccoli blocchi vennero messi alla fine, dove le colonne si incontrano con le travi. Molte più colonne e costruzioni potevano essere aggiunte per incrementare la lunghezza della trave di supporto. Il sistema di mensole permette una grande libertà nel design del tetto, così che le tradizionali costruzioni cinesi presentano una libera azione nella costruzione del suddetto. Infatti tutte le più grandi e maestose costruzioni hanno un’ampia curva sul tetto. Un altro ingegnoso elemento nella struttura era l’”ang” o trave inclinata. Le mura esterne e le mura di divisione interne degli edifici Cinesi non hanno una funzione strutturale, ma sono unicamente di difesa. La pianta della pavimentazione interna era anche molto flessibile,e le costruzioni potevano essere estese con l’aggiunta di unità sulla lunghezza, come anche poteva essere incrementata la profondità.
Il colore è anche un’altra importante caratteristica dell’architettura cinese. Le costruzioni più importanti avevano una piattaforma bianca, mura e colonne rosse, mensole e travi blu e verdi e le tegole dei tetti gialle o verdi, con svariati elementi decorativi.
Le costruzioni in Cina sono considerate come parte integrante del loro contorno e sono pianificate su un asse da sud a nord, infatti le costruzioni più importanti volgono a sud. Le costruzioni principali di un complesso sono poste l’una accanto all’altra tutte su questo asse, separate solo da cortili che vengono fiancheggiati da altre costruzioni di minore importanza da est a ovest. La “Città Proibita” a Pechino e altri complessi di costruzioni, come anche le costruzioni domestiche, sono tutte designate lungo queste assi.
Fin dai primi tempi l’edificazione delle costruzioni è stata soggetto di regole ufficiali. Viene registrata la presenza di alcune documentazioni prima del periodo durante la dinastia Song(960-1279) , quando l’”Yingzao fashi”, il“Trattato sui Metodi dell’Architettura”fu scritto da Li Jie, un ufficiale; questo fu presentato all’ imperatore nel 1100 e pubblicato nel 1103. Questo compendio della tradizionale architettura cinese e dei metodi di costruzione possiede svariati capitoli dedicati all’uso dei termini tecnici, e all’esposizione delle regole riguardanti i metodi di costruzione, la struttura decorativa, e le relative misure e proporzioni dei vari elementi dell’architettura. Inoltre questo propone le misure e i costi dei differenti elementi, appropriati ai differenti gradi della costruzione. Il manuale infatti prescriveva un sistema standard per le parti in legno della costruzione, consentendo efficientemente agli ufficiali di sorvegliare, organizzare e stabilire il prezzo dei progetti delle costruzioni.
Solo alcune antiche costruzioni cinesi sono sopravvissute a causa della natura dei materiali, il legno, con il quale la maggior parte degli edifici sono stati costruiti, e della prevedibile conseguenza che gli incendi e i terremoti con il passare del tempo avrebbero esercitato su questo.

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L' Architettura cinese nell'evolversi del tempo L'architettura, dallo stile peculiare, costituisce un importante contenuto della splendida civiltà della nazione cinese. L'architettura cinese, quella occidentale e quella islamica costituiscono i tre maggiori sistemi architettonici del mondo. L'architettura ha svolto un importante ruolo in tutti i periodi dell'evolversi di questa civiltà e le forme degli edifici e i sistemi strutturali sviluppatisi hanno avuto un maggior impatto sull'architettura in tutte le città del sud e del sud-est asiatico. La tradizionale architettura cinese inizia nel cuore della regione Gialla della Cina, dove c'erano alcune piccole costruzioni in pietra, ma anche un abbondante presenza di legname, come anche altrove nella nazione. Il legno era facile da trasportare, lavorare e incidere. Protetto da periodiche rivestiture, come laccature, il legno è un materiale durevole nel tempo. Il fuoco è il suo più grande rischio. Gli elementi fondamentali dell'architettura cinese sono semplici: una piattaforma regolare di terra conficcata nel terreno, levigata con pietre o mattoni era costruita originariamente per rialzare il terreno della suddetta costruzione dall'umidità del terreno. Per supportare il peso e le tegole in ceramica sospese sul tetto, che davano alla costruzione stabilità, un complesso sistema di mensole in legno fu concepito, per mezzo del quale pilastro e trave si incontravano per incrementare la superficie di contatto e diminuire l'apertura. Il "dougong", o set di mensole, fu la più straordinaria caratteristica dell'architettura cinese, come anche una caratteristica strutturale e decorativa, che diviene visibile sia dall'interno che dall'esterno dell'edificio. All'inizio il sistema di mensole consisteva di semplici mensole poste ad "U", che si mantenevano in cima alle colonne; in seguito piccoli blocchi vennero messi alla fine, dove le colonne si incontrano con le travi. Molte più colonne e costruzioni potevano essere aggiunte per incrementare la lunghezza della trave di supporto. Il sistema di mensole permette una grande libertà nel design del tetto, così che le tradizionali costruzioni cinesi presentano una libera azione nella costruzione del suddetto. Infatti tutte le più grandi e maestose costruzioni hanno un'ampia curva sul tetto. Un altro ingegnoso elemento nella struttura era l' "ang" o trave inclinata. Le mura esterne e le mura di divisione interne degli edifici Cinesi non hanno una funzione strutturale, ma sono unicamente di difesa. La pianta della pavimentazione interna era anche molto flessibile, e le costruzioni potevano essere estese con l'aggiunta di unità sulla lunghezza, come anche poteva essere incrementata la profondità. Il colore è anche un'altra importante caratteristica dell'architettura cinese. Le costruzioni più importanti avevano una piattaforma bianca, mura e colonne rosse, mensole e travi blu e verdi e le tegole dei tetti gialle o verdi, con svariati elementi decorativi. 1

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Smerilli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Studi Orientali
  Corso: Lingue e letterature straniere
  Relatore: Filippo Salviati
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 48

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