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Ruolo delle competenze lessicali nelle prestazioni di lettura di una popolazione di alunni stranieri

La presenza di numerosi alunni stranieri nelle scuole e la sempre maggiore richiesta in ambito logopedico di una loro presa in carico, ci pone di fronte alla necessità di comprendere la natura delle difficoltà che essi presentano.
E’ infatti necessario cercare di comprendere, se esse siano connesse all’apprendimento della lingua straniera o piuttosto rappresentino un disturbo specifico.
Gli alunni stranieri, rispetto a quelli italiani, presentano maggiori ritardi e insuccessi scolastici, in relazione ad una serie di fattori noti: il numero di anni di permanenza in Italia e l’esposizione alla lingua, il livello culturale e il Paese di origine dei genitori, le difficoltà linguistiche e il basso status sociale della famiglia.
L’obiettivo della tesi, oltre a voler verificare il ruolo delle variabili appena elencate, è quello di indagare (attraverso la somministrazione di prove di lettura standardizzate) l’importanza di un altro aspetto secondo noi rilevante, che riguarda il ruolo specifico delle competenze lessicali nelle prestazioni di lettura degli alunni stranieri.
La tesi è strutturata in tre capitoli: nel primo capitolo sono analizzate le tematiche relative al plurilinguismo e ai processi che intervengo durante l’acquisizione di una lingua straniera; nel secondo capitolo vengono inquadrati, attraverso una breve revisione della letteratura, i disturbi specifici di apprendimento, nello specifico quello di lettura in modo da chiarire i fondamenti teorici e pratici del problema di ricerca; nel terzo capitolo viene descritta l’indagine effettuata nelle classi di terza elementare di una scuola di Bolzano.
La presente ricerca è stata svolta su un totale di 30 bambini normo-lettori in età scolare (15 bambini di madrelingua italiana e 15 bambini di madrelingua straniera) a cui sono state sottoposte le prove 3 e 4 della Batteria per la dislessia e disortografia evolutiva di Sartori, Job e Tressoldi (1995) e la Prova MT di decifrazione.
I risultati della ricerca vogliono essere uno spunto di riflessione per tutte le figure professionali che intervengono durante la valutazione di un disturbo di apprendimento (psicologi, logopedisti, insegnanti) di un alunno straniero, al fine di poter identificare con sempre maggiore precisione la presenza di un eventuale disturbo specifico di apprendimento.

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1 INTRODUZIONE Negli ultimi anni, in Italia e anche in Alto Adige, la presenza numerosa di alunni stranieri nelle scuole italiane e le difficoltà che spesso incontrano nel processo di apprendimento scolastico sono in progressivo aumento. Questa realtà costituisce, per i Servizi di riabilitazione e per le Istituzioni scolastiche un vero e proprio problema, accentuato dal fatto che le difficoltà scolastiche degli studenti stranieri appaiono spesso complesse e difficilmente interpretabili. Questa situazione può talora indurre erroneamente l’idea che lo studente straniero presenti un disturbo specifico di apprendimento, quando invece la causa può essere un’insufficiente alfabetizzazione nella lingua della società di accoglienza. Il presente lavoro tenterà di comprendere come variabili di tipo linguistico (lingua parlata in famiglia, ampiezza del vocabolario), scolastico (anni di frequenza della scuola dell’infanzia e primaria in Italia) e sociale (anni di permanenza in Italia) possano influenzare le prestazioni di lettura di un alunno straniero. Se è vero che gli alunni stranieri, più di quelli italiani, hanno maggiori difficoltà negli apprendimenti scolastici, la causa è sempre un disturbo specifico o ci sono altri fattori che intervengono? La risposta a questi quesiti permetterà quindi di porre particolare cautela e di considerare attentamente il rischio, durante la valutazione, di attribuire ai soggetti in esame sia dei falsi positivi (soggetti a cui viene diagnosticato un DSA meglio spiegabile con la condizione etnico culturale), sia dei falsi negativi (soggetti ai quali in virtù della loro condizione etnico-culturale non viene diagnosticato un DSA) e poter quindi intervenire in modo mirato e specifico.

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Informazioni tesi

  Autore: Iman Peroni
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2009-10
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Logopedia
  Relatore: Christian Savegnago
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 86

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