Skip to content

Indagine sperimentale per il trattamento delle acque di falda contaminate dalle presenza di piombo

Nell’ultimo ventennio, la crescita esponenziale dell’industrializzazione ha determinato una contaminazione ambientale non più associata ad incidenti rari, ma ad uno stato di compromissione diffuso causato da un improprio smaltimento dei rifiuti e dal rilascio nell’ambiente di sostanze inquinanti di vario genere. Il problema della contaminazione dei suoli e delle falde idriche è divenuto in Italia uno degli aspetti più importanti della gestione del territorio, sia per i risvolti ambientali e sanitari sia per le ripercussioni socio-economiche derivanti dall’eventuale chiusura di stabilimenti e/o dai rischi e pericoli a cui verrebbero esposti gli abitanti presenti nelle aree contaminate.
In Italia, le problematiche riguardanti la contaminazione dei suoli e delle falde idriche sono state recepite attraverso l’emanazione di una serie di provvedimenti legislativi tra cui il D. L. vo 22/1997, il D. L. vo 152/1999 e il D. M. 471/1999 che hanno fornito gli strumenti normativi adatti a fronteggiare vari aspetti ambientali, dalla gestione dei rifiuti alla tutela delle risorse idriche, alla bonifica dei siti contaminati.
Per quanto riguarda la qualità delle acque destinate al consumo umano con l’entrata in vigore del D.L.vo. n. 31 del 2 febbraio 2001, fra le varie innovazioni si osserva una modifica evidente dei parametri chimici e microbiologici cui deve conformarsi la qualità di tali acque rispetto al D. P. R. 236/88 e un maggiore orientamento verso il controllo delle sostanze tossiche. Si può inoltre rilevare un più elevato livello di precauzione basato sull’acquisizione di nuove evidenze tossicologiche, mantenendo l’invito a indagare sulla presenza di sostanze non esplicitamente indicate nel decreto. Si assiste inoltre alla riduzione del valore limite del piombo e altri parametri, con la possibilità che alcuni degli obiettivi di qualità possano essere raggiunti in tempi successivi alla sua entrata in vigore, data la complessità delle attuali tecniche di potabilizzazione.
A valle di tali considerazioni risulta evidente come sia divenuto importante avviare sperimentazioni che possano verificare l’efficacia e l’efficienza di diversi trattamenti di bonifica per risanare suoli e corpi idrici contaminati.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Capitolo 2 Il problema dei siti contaminati 4 2. IL PROBLEMA DEI SITI CONTAMINATI La crescente sensibilità sia degli Enti Pubblici che Privati verso il problema della contaminazione degli insediamenti industriali, aree dismesse, discariche abusive, unitamente all'elevato numero di dismissioni di siti industriali sui quali in molti casi si sono concentrati ingenti interessi economici finalizzati al loro cambio di destinazione d'uso oltre ai rischi per la salute umana, ha riproposto l'interesse in tema di bonifiche di siti contaminati. Per sottolineare l'entità del fenomeno, secondo una stima del Ministero dell'Ambiente (anno 2003), in Italia i siti contaminati da inquinamento industriale sarebbero circa 11.000. Uno dei problemi più gravi connessi all’inquinamento delle acque dolci e salate, sia superficiali che sotterranee, è quello causato dall’immissione di metalli pesanti nei terreni. Per metalli pesanti si intendono gli elementi inorganici caratterizzati dall’essere presenti in natura come ioni con singola o doppia carica positiva e dall’avere un peso atomico abbastanza elevato (>50) pur rientrandovi anche elementi a basso peso atomico o che non manifestano proprietà tipicamente metalliche come arsenico e selenio. La crescente industrializzazione e lo sviluppo di nuove tecnologie hanno portato quindi in questi ultimi anni ad una crescita esponenziale dell’inquinamento ambientale da metalli pesanti. Né va dimenticato che anche l’immissione nell’atmosfera di particolati di origine varia (combustione nei motori a benzina e diesel, centrali elettriche a carbone, inceneritori di rifiuti urbani, industria pesante ecc.) porta all’introduzione di notevoli quantità di metalli pesanti, i quali ricadono sul terreno e, per successivo dilavamento, vanno a confluire nei corpi idrici. La tossicità dei metalli nell’ambiente viene inoltre ad essere esaltata dai fenomeni di bioaccumulo negli organismi inseriti nelle catene alimentari. Infatti, gli animali che vengono a trovarsi ai vertici della catena alimentare (i cosiddetti “superpredatori”) presentano le maggiori concentrazioni di metalli pesanti nei loro tessuti e organi. Per fronteggiare le problematiche dei siti contaminati negli ultimi anni sono state sviluppate nuove tecnologie per prevenire le diverse forme di contaminazione affrontando il problema mediante il raggiungimento di due obbiettivi: – diminuzione all’origine delle immissioni di metalli pesanti: modifi- cazione dei cicli produttivi, introduzione di tecnologie “pulite”,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Maurizio Mazzola
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria civile e ambientale
  Relatore: Federico Vagliasindi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 107

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

lead water removed
piombo
acque di falda
rimozione piombo
carboni attivi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi