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Evoluzione del Potere d'Agenda legislativo nella Camera dei Deputati

Come funziona un parlamento? Come può un attore parlamentare far approvare il proprio progetto di legge? Quali attori possono appoggiarlo? Quali invece lo contrasteranno senz'altro?
Nello specifico, come funziona il processo legislativo in Italia nella Camera dei Deputati?
Nonostante la crisi di legittimità che la investe in questo momento storico, il momento in cui i rappresentanti eletti dei cittadini si riuniscono per elaborare proposte di riforma e di cambiamento delle istituzioni statuali riveste un'importanza cruciale, tanto politica quanto sociale.
Ogni "gioco", incluso quello parlamentare, necessità di regole: chiare, trasparenti, oggettive, imparziali, difficilmente aggirabili e difficilmente modificabili. Tali regole nel caso italiano sono contenute all'interno di un testo, il Regolamento d'Assemblea.
Analizzare i Regolamenti parlamentari avvalendosi di strumenti condivisi dalla scienza politica quali il concetto di potere d'agenda consente inoltre di evidenziare i punti salienti di ciascuna riforma, compararli tra loro con gli omologhi internazionali.

L'elaborato affronta l'evoluzione del potere d'agenda legislativo nella Camera dei Deputati servendosi dei concetti di positive e negative agenda setting power. I capitoli affrontano il periodo liberale (1848-1943), la riforma regolamentare del 1971, la riforma del voto segreto nel 1988 e le modifiche durante la Seconda repubblica

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5 Introduzione "Se ti piacciono le leggi e le salsicce, non guardare mai come vengono fatte" (Otto von Bismarck) 1 Come funziona un parlamento? Come può un attore parlamentare far approvare il proprio progetto di legge? Quali attori possono appoggiarlo? Quali invece lo contrasteranno senz'altro? Nello specifico, come funziona il processo legislativo in Italia nella Camera dei Deputati? Nonostante la crisi di legittimità che la investe in questo momento storico, il momento in cui i rappresentanti eletti dei cittadini si riuniscono per elaborare proposte di riforma e di cambiamento delle istituzioni statuali riveste un'importanza cruciale, tanto politica quanto sociale. Sotto questo aspetto le esigenze democratiche di rappresentanza degli elettori e dei loro interessi debbono per forza di cose scontrarsi con la necessità di trovare un accordo e maturare una decisione valida per l'intero Stato. Bilanciare questi aspetti non è semplice, ma è fuori discussione che siano gli stessi parlamentari ad autodeterminarsi di volta in volta. Ogni "gioco", incluso quello parlamentare, necessità di regole: chiare, trasparenti, oggettive, imparziali, difficilmente aggirabili e difficilmente modificabili. Tali regole nel caso italiano sono contenute all'interno di un testo, il Regolamento d'Assemblea. Conoscere la sua evoluzione, le modifiche ad esso apportate e le riscritture complete può dire molto circa i mutamenti del sistema politico italiano: i processi di sviluppo sia della forma di Stato (da liberale a democratica) sia della forma di governo (da costituzionale pura a parlamentare nelle sue diverse fasi) possono essere inquadrati anche da una prospettiva regolamentare, da affiancarsi a quelle elettorali e partitiche. Analizzare i Regolamenti parlamentari avvalendosi di strumenti condivisi dalla scienza politica quali il concetto di potere d'agenda consente inoltre di evidenziare i punti salienti di ciascuna riforma, compararli tra loro con gli omologhi internazionali. Gli strumenti in questione saranno presentati e discussi anzitutto dal punto di vista teorico, quindi si lascerà spazio ai primi Regolamenti dell'Italia unita durante il periodo liberale (1848-1943), alla trattazione dell'importante Regolamento del 1971 che ancora oggi 1 La citazione è riportata in Jones, A way of life and law, Presidential Adress, American Political Science Association, 1994 http://209.235.207.196/media/PDFs/PresidentialAddresses/1994AddrJONES.pdf

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Informazioni tesi

  Autore: Nicolò Pellegatta
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  Relatore: Francesco Zucchini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 99

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