Skip to content

Lo stretching: prevenzione degli infortuni muscolari e prestazione sportiva

L’obiettivo della tesi è quello di fornire una panoramica generale sullo stretching, una tecnica di allungamento muscolare molto diffusa in ambito sportivo che chiunque è in grado di praticare. La sua facilità di utilizzo lo rende in molte occasioni un tipo di attività utilizzata in modo indiscriminato, mentre esso ha precise regole di esecuzione e non sempre è consigliabile un suo impiego. Studi hanno infatti dimostrato che un utilizzo poco razionale di questa metodica tenda ad annullarne i benefici e talvolta un suo cattivo impiego può arrivare a condizionare la prestazione sportiva in modo negativo.
Le tecniche di allungamento tutt’oggi conosciute sono molteplici: dal famoso stretching statico introdotto da Anderson a quello dinamico per arrivare alla tecnica ritenuta più efficace, il PNF.
Nelle più disparate discipline sportive, lo stretching assume quindi un’importanza basilare in quanto è proprio grazie a questo particolare sistema di allenamento che si raggiunge la massima flessibilità muscolare; rappresenta inoltre uno strumento efficace per la prevenzione degli infortuni muscolari.
Lo scopo di questo lavoro è quello di cercare di fare chiarezza su questo argomento molto dibattuto da diversi autori che nel corso degli anni hanno tracciato diverse ideologie e cercare di sensibilizzare gli atleti e chiunque pratichi sport all’importanza dell’allungamento muscolare prima e dopo la performance sportiva.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 Introduzione Lo stretching si può annoverare come una delle metodiche di allenamento maggiormente diffuse e utilizzate negli ultimi anni nell’ambito delle più svariate discipline sportive. L’obiettivo principale di questo metodo è la ricerca di una migliore flessibilità, infatti viene spesso utilizzato nella pratica sportiva per il miglioramento del gesto tecnico; è altresì inserito nelle fasi di riscaldamento pre- gara con lo scopo di diminuire gli infortuni muscolari e nelle fasi di defaticamento post-gara col fine di accelerare e rendere più efficiente il recupero fisico. Il termine stretching (in inglese “stiramento”, “allungamento”) indica quindi quell’insieme di tecniche di allungamento muscolare che intendono aumentare l’elasticità del muscolo e, di conseguenza, la mobilità articolare 1 . Lo stretching comincia a diffondersi intorno agli anni ’70 grazie a Bob Anderson, sicuramente il più noto dei suoi promulgatori, tanto da esserne considerato il “padre fondatore”; Anderson pensò di estrarre la pratica dello stiramento da tecniche antiche quali lo yoga e la ginnastica cinese, con l’obiettivo di portare sollievo ai corpi ormai destinati a posizioni sempre più statiche a causa di lavori maggiormente sedentari che cominciavano ad affermarsi in quegli anni 2 . Egli introdusse il metodo dello stretching statico passivo, che risulta essere il più semplice da eseguire nonché il più diffuso tutt’ora. Successivamente ebbero successo anche altre metodiche di allungamento come ad esempio il PNF (Proprioceptive Neuromuscular Facilitation), che viene considerato come la tecnica di stiramento più efficace ma anche una delle più complesse da eseguire. Nonostante la sua diffusione non abbia mai conosciuto soste nel corso degli anni, lo stretching è stato tuttavia oggetto di numerose controversie interpretative che ne stanno mettendo in dubbio sia l’efficacia, sia l’effettiva utilità. Lo scopo di questo lavoro è quello di fornire una panoramica generale sullo 1 Massimo Messina, Stretching per lo sportivo, Giunti Editore, 2011, pag. 9 2 Massimo Messina, Stretching per lo sportivo, Giunti Editore, 2011, pag. 9

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Luca Gili Fivela
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze Motorie
  Corso: Scienze motorie e sportive
  Relatore: Nunzio Nicosia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 54

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

dinamico
pnf
stretching
muscolo scheletrico
sarcomero
statico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi