Skip to content

Il diritto di accesso tra trasparenza e privacy

Il diritto di accesso è espressione della partecipazione degli individui all’attività amministrativa e diventa quindi realizzazione di “democrazia”, intesa come “governo del popolo”.
La parola "democrazia" (in greco: δημοκρατία) combina gli elementi 'Demos' '(δῆμος,"popolo ") e 'Kratos' (κράτος,"potere ") ed è attestata in Erodoto, la cui opera è datata tra il 440 ed il 430 a.C.
Siamo di fronte ad un sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo.
Tale connotazione permane tutt’ora, se diamo uno sguardo alle democrazie moderne. Mentre lo Stato autocratico ha per regola il segreto, che garantisce l’incontrollabilità del potere, in quello democratico la regola è la trasparenza e il segreto l’eccezione.
Tramite la partecipazione all’attività amministrativa, ogni soggetto ha modo quindi di esprimere le proprie idee e di esercitare un controllo sulle scelte dell’amministrazione, verificandone la trasparenza e l’imparzialità.
La nostra ricerca parte dalle fonti, i trattati dell’Unione Europea, la Costituzione e le fonti primarie. Inoltre tramite un’analisi delle principali sentenze sull’argomento, si individuano la natura giuridica, la modalità e il tempo di esercizio di tale diritto. Il metodo di indagine scelto è dunque quello giuridico.
Il diritto di accesso è disciplinato dal capo V° della legge n.241/90 sul procedimento amministrativo ed è un istituto che nel corso degli anni ha subito numerose modifiche legislative.
La normativa più recente ne ha ampliato la portata, disciplinando forme particolari di accesso, aventi natura settoriale (diritto di accesso dei consiglieri comunali e provinciali, diritto di accesso ambientale, secondo il codice dei beni culturali, in materia di appalti pubblici, delle persone disabili).
La nostra analisi evidenzia come, nel corso di questa evoluzione normativa, la bussola del legislatore sia stata e rimanga tutt’ora quella di un difficile bilanciamento tra l’esigenza di trasparenza nell’attività e nella documentazione detenuta dalla pubblica amministrazione, che si estrinseca nella richiesta di accesso agli atti, ed il diritto alla privacy, ossia alla protezione dei dati personali, in particolare quelli sensibili, disciplinato dal cd. Codice della privacy (D. Lgs.n.196/2003).
Consideriamo inoltre che nel corso degli ultimi anni il legislatore ha emanato nuove norme in materia di trasparenza, cercando di avvicinare il nostro paese ai livelli di trasparenza di molti paesi europei e di varie democrazie liberali (prima il D. Lgs. n.33/2013 e da ultimo il D. Lgs. n.97/2016, il cd. FOIA italiano).
In questo quadro normativo in costante cambiamento, non poche sono le difficoltà operative dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni nell’interpretare e far dialogare le due esigenze di cui sopra. La nostra attenzione si focalizza proprio su queste problematiche pratiche per le quali forniscono un costante supporto sia gli interventi del Garante della privacy sia le Linee Guida dell’Anac (Autorità nazionale Anticorruzione).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
19 CAPITOLO II – IL DIRITTO DI ACCESSO NELLA L.N.241/90 2.1 DEFINIZIONE Nel nostro ordinamento giuridico il diritto di accesso è stato introdotto dal legislatore per concretizzare alcune garanzie in favore dei cittadini. Esso rappresenta una specificazione del piø ampio diritto all’informazione, che trova fondamento costituzionale nelle norme che garantiscono il pieno sviluppo della persona umana, l’uguaglianza, la partecipazione all’organizzazione del Paese. Esso attua inoltre i principi di pubblicità e trasparenza dell’attività amministrativa sanciti dall’art. 1 della l. n. 241/90 e costituisce principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione (art. 22, co.2, l. n. 241/90). ¨ stato introdotto dalla l.8 giugno 1990, n. 142 e disciplinato dal capo V° della legge sul procedimento amministrativo (l.n.241/90) e nel corso degli anni questo istituto ha subito numerose modifiche legislative. La legge n. 241/90 è stata definita una vera e propria “rivoluzione copernicana” 34 , per avere attuato il ribaltamento della regola della segretezza a vantaggio della pubblicità dell’azione amministrativa. Essa attribuisce al diritto di accesso “ il rilievo di fattore di equilibrio del rapporto del singolo con l’apparato amministrativo pubblico e di strumento indispensabile per assicurare la qualità stessa dell’azione amministrativa sotto il profilo dell’imparzialità”. 35 L’art. 22 della l. n.241 del 90 definisce il diritto di accesso come: “ […] il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi”. 34 Caianello, Il cittadino dello Stato, relazione al XXXVI Convegno di Varenna, 19 – 20 settembre 1990 35 Cons.Stato sez.IV, 12 maggio 1993 n.530

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Lucia De Rocco
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Brescia
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze giuridiche
  Relatore: Roberto Leonardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 120

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi