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Produzione e distribuzione dell'energia elettrica in Italia. Gli effetti delle recenti normative

È ormai nel comune sentire la percezione che un mondo senza energia elettrica è concepibile, ma non ci appartiene più; l'utilizzo di questa forma energetica fa parte e condiziona oramai quasi inconsapevolmente il vivere quotidiano.
Di conseguenza questo settore è caratterizzato fin dalla sua nascita da un incremento della domanda in tutte le aree produttive e civili.
A livello europeo questo settore insieme ad altri, è interessato da una riforma il cui obiettivo finale è quello della liberalizzazione del mercato.
Scopo del mio lavoro di tesi è stato quello di verificare le conseguenze di questa politica di riforma del mercato dell'energia elettrica in Italia.
Il percorso metodologico seguito si fonda sulla filiera che, partendo dalle fonti primarie, permette agli utenti di usufruire della risorsa elettrica.
L'indagine sviluppata nella prima parte del lavoro, dopo una esposizione prettamente tecnica di principi scientifici che regolano la materia e la qualificano e la quantificano nell'ambito delle grandezze fisiche, svolge un quadro storico dello sviluppo del settore elettrico in Italia dalla nascita fino ai tempi odierni.
Da questa prima analisi della materia si desume che l'ampia diffusione e il ruolo particolare che l'energia elettrica ha avuto nel promuovere lo sviluppo economico e sociale è stato il motivo in virtù del quale il mercato è stato gestito, per un lungo periodo, da un monopolio pubblico verticalmente integrato.
Oggi, invece, cambiato il quadro sociologico ed economico di riferimento si ritiene che il settore possa garantire costi di produzione più bassi e servizi più efficienti se inserito, per quanto possibile, nell'ambito di un sistema di libera concorrenza.
Nel secondo capitolo si è discusso quindi dei processi che, in virtù di tali cambiamenti, hanno portato alla totale liberalizzazione del settore energetico secondo quanto previsto dalla direttiva europea 92/96. In Italia la normativa di riferimento è il decreto legislativo 79/99, noto come decreto Bersani.Nell'ottica della nuova normativa comunitaria si è cercato di affrontare il problema della produzione di energia elettrica. L'analisi è stata sviluppata mediante una dettagliata descrizione delle tecnologie di produzione, sia quelle che sfruttano fonti tradizionali sia quelle che sfruttano le energie alternative. Va rilevato che queste ultime a tutt'oggi, nonostante importanti studi e ricerche, possono dare contributi a volte anche significati, ma le fonti tradizionali restano insostituibili. Nello stesso modo si è data particolare attenzione all'impatto ambientale dei processi di conversione; questo perché il mercato dell'energia, promosso dalle attuali fonti del diritto, non si pone l'esclusivo obiettivo di aumentare l'efficienza attraverso la liberalizzazione del settore, ma punta fermamente anche ad uno sviluppo sostenibile, in grado di accoppiare il progresso economico e sociale fortemente legato alla disponibilità di risorsa elettrica, con metodi di produzione rispettosi dell'ecosistema.
La parte conclusiva dell'elaborato è infine dedicata al secondo e terzo anello della filiera; il primo si identifica nella trasmissione e nella distribuzione ovvero nel "trasporto" dell'energia, il quarto, a sè stante, si realizza in quella funzione denominata di dispacciamento ovvero in un servizio di collegamento tra domanda e offerta di energia.

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6 I I NTRODUZI I ONE È ormai nel comune sentire la percezione che un mondo senza energia elettrica è concepibile, ma non ci appartiene più; l'utilizzo di questa forma energetica fa parte e condiziona oramai quasi inconsapevolmente il vivere quotidiano. Di conseguenza questo settore è caratterizzato fin dalla sua nascita da un incremento della domanda in tutte le aree produttive e civili. A livello europeo questo settore insieme ad altri, è interessato da una riforma il cui obiettivo finale è quello della liberalizzazione del mercato. Scopo del mio lavoro di tesi è stato quello di verificare le conseguenze di questa politica di riforma del mercato dell'energia elettrica in Italia. Il percorso metodologico seguito si fonda sulla filiera che, partendo dalle fonti primarie, permette agli utenti di usufruire della risorsa elettrica. L'indagine sviluppata nella prima parte del lavoro, dopo una esposizione prettamente tecnica di principi scientifici che regolano la materia e la qualificano e la quantificano nell'ambito delle grandezze fisiche, svolge un quadro storico dello sviluppo del settore elettrico in Italia dalla nascita fino ai tempi odierni. Da questa prima analisi della materia si desume che l'ampia diffusione e il ruolo particolare che l'energia elettrica ha avuto nel promuovere lo sviluppo economico e sociale è stato il motivo in virtù del quale il mercato è stato gestito, per un lungo periodo, da un monopolio pubblico verticalmente integrato. Oggi, invece, cambiato il quadro sociologico ed economico di riferimento si ritiene che il settore possa garantire costi di produzione più bassi e servizi più efficienti se inserito, per quanto possibile, nell'ambito di un sistema di libera concorrenza. Nel secondo capitolo si è discusso quindi dei processi che, in virtù di tali cambiamenti, hanno portato alla totale liberalizzazione del settore energetico

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Informazioni tesi

  Autore: Marco Gobbetti
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Tattola Giovannino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 214

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Parole chiave

certificati verdi
energia elettrica
energia eolica
energia fotovoltaica
decreto bersani
distribuzione di energia elettrica
energia geotermica
d. lgs. 79-1999
produzione di energia elettrica
direttiva 92-1996

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