Skip to content

Dallo spot al messaggio autogestito. Tentativi di regolazione della comunicazione politica in Italia

La tesi discute i cambiamenti portati dalla legge n. 28/2000 nella disciplina della comunicazione politica in Italia. Le nuove norme vengono rapportate al quadro generale di evoluzione delle modalità di comunicazione e alla discussione sui meccanismi di creazione del consenso nelle società democratiche.
Nei primi due capitoli si descrivono le recenti evoluzioni politiche e mediatiche che più hanno condizionato il problema della regolazione della comunicazione politica.
Vengono successivamente discussi gli aspetti innovativi della legge, relativamente alle prescrizioni sul confezionamento e sulla veicolazione della propaganda. In particolare, l’attenzione è rivolta all’introduzione della nuova forma comunicativa del “messaggio autogestito”, che sostituisce la forma spot, vietata dalla legge 28.
Per distinguere le modalità di fruizione dello spot e del messaggio autogestito, vengono importati nella comunicazione politica televisiva i concetti di “push” e “pull”: comunicazioni “spinte” e comunicazioni “tirate”. Nei limiti del mezzo televisivo, il messaggio autogestito viene fatto rientrare in questo secondo tipo. Lo spot è invece una comunicazione “spinta” e interrompente.
L’impatto sul pubblico televisivo delle due forme di comunicazione politica è analizzato con una griglia interpretativa che, incrociando diversi livelli e tipologie di partecipazione politica, produce quattro segmenti con esigenze comunicative diverse.
Vengono commentati i dati di ascolto dei messaggi autogestiti nell’ultima campagna elettorale, sui due canali che li hanno trasmessi: Rai Uno e Rai Due.
Si discute poi il ruolo dello spot nelle campagne elettorali, le sue peculiarità comunicative e i motivi teorici e pratici che hanno portato alla sua proibizione. La conclusione lascia aperto il problema irrisolto della ”argomentazione audiovisiva” e della sua idoneità alla veicolazione di contenuti politici.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione Tradizionalmente, nelle discipline giuridiche, la regolazione della comunicazione elettorale è compresa nell’ambito della cosiddetta “legislazione di contorno”. Dove il fulcro è rappresentato dalla legge elettorale. Una tale definizione fatica oggi a contenere una delle questioni più dibattute e più controverse degli ultimi dieci anni di politica in Italia, colorita, nella vulgata giornalistica, da un latinismo scalfariano che ne ha sancito la sintesi in par condicio 1 . Nella cosiddetta “struttura delle opportunità politiche”, in cui stanno il sistema elettorale, la forma di governo, il sistema di finanziamento dei partiti, si è fatto prepotentemente largo il problema della perequazione e, più in generale, della disciplina delle risorse comunicative a disposizione dei soggetti politici. La legge n.28 del 2000, “la” legge sulla par condicio, sembra rappresentare un giro di boa, seppure importante, in questa lunga discussione, ma non il taglio del traguardo finale. Uno strascico ancora lungo della questione lo si può intravedere nell’attuale spaccatura politica netta che grava sulla legge 28, con il centrosinistra, che l’ha concepita, da una parte e il centrodestra, fortemente contrario, dall’altra. D’altro canto, la stessa nettezza di questa divisione potrebbe far ritenere quello attuale un quadro dominato dalle contingenze politiche e non da un insanabile contrasto di posizioni sul merito della materia.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Marco Gui
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2000-01
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze della Comunicazione
  Relatore: Gianni Riccamboni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 122

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

comunicazione politica
macromarketing
messaggi autogestiti
par condicio
spot elettorali
legge n. 28-2000

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi