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Fenomeni di trasporto in carrier farmaceutici

L’obiettivo del seguente lavoro è lo studio del processo di rilascio di un farmaco da microparticelle dotate di un rivestimento polimerico.
Si effettua dapprima uno studio di carattere teorico, andando ad esaminare in che modo alcuni parametri possono influenzare il processo di rilascio.
A tal fine si ipotizza di avere un sistema “perfetto” di microparticelle, tutte caratterizza-te dallo stesso diametro e spessore di polimero, nelle quali il farmaco è inizialmente
incapsulato allo stato solido.
Successivamente l’oggetto dello studio viene ad essere un sistema reale, del quale sono disponibili i dati sperimentali di rilascio.
Esso è costituito da microparticelle rivestite in policaprolattone, caratterizzate da una certa distribuzione granulometrica, nelle quali si trova incapsulata, al tempo iniziale, una soluzione satura di un antibiotico: la vancomicina.
Il modello proposto per il primo sistema deve quindi essere adattato al caso reale, in cui le particelle non presentano tutte lo stesso diametro e nelle quali all’inizio si ha una so-luzione satura, e non farmaco allo stato solido.
La scelta di partire, nel primo modello, dal farmaco allo stato solido, è imputabile al desiderio di uno studio di carattere più generale, nel quale vengono considerate anche la fase di penetrazione dell’acqua nel polimero e di dissoluzione della particella solida, oltre a quella, comune ad entrambi i modelli, nella quale si ha l’esaurimento, partendo dalla condizione di saturazione , della soluzione interna.
Quindi l’analisi di sensitività condotta per il sistema con farmaco solido è valida anche per le microparticelle con soluzione incapsulata, per la fase comune del processo.

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Introduzione 1 Introduzione Attualmente uno dei settori di maggior interesse per la ricerca scientifica è quello farmaceutico. Gli studi di università, centri, laboratori di ricerca in tutto il mondo non sono più finalizzati unicamente alla sintesi di nuove strutture farmacologiche, ma anche volti alla scoperta di nuovi metodi di somministrazione di principi attivi, o all’ottimizzazione di quelli già esistenti. Il sistema a rilascio controllato, oggetto di studio fin dagli anni ’70, è il sistema di somministrazione farmacologica che meglio riesce a garantire efficacia terapeutica e salvaguardia del benessere del paziente. Infatti permette, per un tempo determinato, una concentrazione pressochè costante del farmaco, efficace e non nociva, mentre i sistemi tradizionali, consistenti nella som- ministrazione a tempi predefiniti della dose prescritta, comportano livelli oscillanti di concentrazione, corrispondenti ad intervalli di tossicità ed inefficacia. Vi sono poi sistemi a rilascio controllato selettivi verso l’organo bersaglio: riescono ad interagire attivamente con l’organo e con la specifica popolazione cellulare verso cui il farmaco è diretto. In questo caso, farmaci dotati di una potente attività, come per esempio gli antitumorali, possono raggiungere, nelle zone dell’organismo colpite da tumore, una concentrazione molto più elevata rispetto a quella ottenibile con una somministrazione convenzionale. In questo ultimo caso la distribuzione del farmaco, pressochè uniforme in tutto l’organismo, costringerebbe ad usare dosaggi molto elevati, per raggiungere livelli terapeutici negli organi bersaglio, con conseguente manifestazione di effetti tossici a livello sistemico. Il sistema a rilascio controllato, a seconda della modalità del rilascio, può trovare ap- plicazione per una vasta gamma di farmaci. È stato infatti utilizzato per il trattamento di pazienti con ormoni, per esempio l’ormone della crescita (rhGH), e con antitumorali, richiedendo in questi casi un rilascio di tipo continuo (continuous release), inoltre è stato sostituito alla somministrazione ripetuta di vaccini, come quello antimalarico, richiedendo un rilascio di tipo pulsante (pulsatile release), con un lag time intermedio.

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Informazioni tesi

  Autore: Miriam Petitti
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Politecnico di Torino
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria Chimica
  Relatore: Antonello Barresi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 180

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Parole chiave

analisi sensitività
diffusione
farmaco
nanoparticelle
pcl
rilascio controllato
vancomicina

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